Pesaro, il cantiere del Cascone di Valentino Rossi nel mezzo della stagione: protestano gli albergatori di Levante

Il cantiere proprio nel mezzo della stagione: protestano gli albergatori di Levante
Il cantiere proprio nel mezzo della stagione: protestano gli albergatori di Levante
di Letizia Francesconi
5 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Luglio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 13:12

PESARO Una doccia fredda per gli albergatori della zona mare di Levante l’ennesima ordinanza-proroga al cantiere di piazzale D’Annunzio: se va bene si arriverà ai primi d’agosto con ormai gran parte della programmazione saltata. Buona parte degli spettacoli e dell’intrattenimento inizialmente previsti dall’accordo fra Comune e Apa per Levante, sono andati in fumo.

L’agenzia pubblicitaria e di organizzazione eventi Voice Italia che in collaborazione con Apa cura la programmazione è stata costretta a far saltare date o spostare gli spettacoli in piazzale della Libertà. E dire che si era sperato in un cartellone anche piccolo per le famiglie come l’anno scorso dopo l’inaugurazione del Cascone a luglio. 


Sulla carta


Vero è che sulla carta il cantiere deve essere consegnato il 12 agosto, ma il Comune aveva spinto per accelerare i tempi e inaugurare il nuovo arredo tra fine giugno e inizio luglio.

Anche perchè prima di dare avvio al cantiere, subito dopo Pasqua, qualche albergatore dei dubbi se l’era fatti venire: «Sicuri di voler iniziare a primavera a ridosso della stagione e non a settembre?». Il Comune era stato sicuro poi anche il meteo ci ha mezzo lo zampino con la primavera più piovosa di sempre e gli operai dell’impresa che per recuperare hanno lavorato anche la domenica.

Ma a quanto pare non è bastato. E così anche per tutto il mese di luglio, mese di alta stagione, piazzale D’Annunzio avrà i suoi lavori. «È mancata la concertazione con alberghi e attività del perimetro fra il piazzale, viale Sauro e vie limitrofe – entra nel merito Andrea Orfanò degli hotel Gala e Da Vinci – i lavori sono partiti in bassa stagione quando comunque iniziavano le manifestazioni sportive e le gite scolastiche, ed è stato un vero caos anche per i bus granturismo. Ci sono stati persino casi in cui i mezzi sono stati obbligati a percorrere il tratto contromano pur di avere un passaggio verso l’hotel». 


Attrattive pubblicizzate


«Com’è possibile - si chiede - lasciare le attività in balia di un cantiere che va avanti da mesi e mesi? Quando il cliente che prenota, chiede informazioni sugli spazi vicini fra l’hotel e la spiaggia, noi albergatori abbiamo pubblicizzato fra le attrattive il “Cascone” che omaggia Valentino Rossi e una nuova piazza dove fermarsi e dove poter organizzare eventi. E invece si ritrovano con un cantiere in corso. Per carità poi alla fine avremo la nostra piazza e il nostro restyling ma per questa stagione la figuraccia purtroppo è stata fatta. Non solo, ancor di più con un cantiere in corso, famiglie o gruppi della terza età in arrivo dal nord, si lamentano perché non c’è praticamente nulla da vedere né “un’oasi” dove fermarsi all’ombra. Ma questo è il problema annoso di Levante: non c’è un negozio, non c’è una gelateria, non c’è neppure un bancomat, che invece fa comodo al turista, e soprattutto non c’è una piazza, un luogo di ritrovo per spettacoli».


Il rammarico


Rammaricati anche Claudio Casoli, gestore del Flying e Mattia Lazzarini, del locale Edensea la Gintoneria. «E’ una vergogna trovarci a inizio agosto con un cantiere ancora in essere: la pavimentazione non è ancora stata fatta, arredi, sedute non ci sono e anche il verde promesso non ci sarà in questo periodo. Un cantiere che ha penalizzato anche altre attività. Nessuno dell’Amministrazione comunale si è presentato per informarci sullo stato dei lavori e i tempi, nessuno che ci abbia detto se abbiamo diritto ad uno sconto sulle tasse comunali, vista la difficoltà e i disagi per le attività solo stagionali. Il maltempo? Non è una scusante a cui aggrapparsi a mio avviso, se inizi un cantiere ad aprile con la promessa di ultimarlo a fine giugno, peraltro già con la stagione partita, perché hai scelto di rischiare a discapito della attività e del turismo?».


E il dicorso si allarga


Si parla del piazzale del Cascone e il discorso si allarga a Levante, la zona da sempre con il complesso di Cenerentola rispetto a Ponente e anche alla Baia. «A Levante praticamente manca un po’ tutto» rimarca il conte Nani Marcucci Pinoli dell’Alexander. Oltre alla sosta selvaggia del weekend lamenta anche trascuratezza: «Brutti marciapiedi, aiuole, sedute posizionate al rovescio rispetto alla passeggiata». Romina Cenciarini, gestore degli hotel Embassy e Caesar e il presidente Apa Paolo Costantini, fanno notare come è stata persa quasi per intero la programmazione eventi studiata a inizio stagione per Levante. Apa ha dovuto rinunciare a una postazione info point per la promozione. L’animazione, gli spettacoli e i concerti del giovedì inizialmente programmati a Levante sono stati cancellati o spostati alla Palla. 
 

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