Nel parco come in pista: autovelox sperimentali per stoppare le corse di auto e moto sul San Bartolo

Nel parco come in pista: autovelox sperimentali per stoppare le corse di auto e moto sul San Bartolo
Nel parco come in pista: autovelox sperimentali per stoppare le corse di auto e moto sul San Bartolo
di Letizia Francesconi
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Venerdì 30 Luglio 2021, 05:45

PESARO - Stop a moto e auto, che sfrecciano a tutta velocità sui tornanti della strada Panoramica da Pesaro a Gabicce, con un’attenzione in più rivolta ai residenti e a quanti salgono sul San Bartolo a piedi o lo percorrono in bici. Al via la prima sperimentazione con autovelox per i mesi di agosto e settembre. È così che la Provincia risponde alle istanze già note e portate all’evidenza dal sesto quartiere San Bartolo e dell’Ente Parco, che da tempo si battono per una percorribilità in sicurezza di tutta la Panoramica, soprattutto in ingresso ai centri abitati fra Santa Marina Alta e Fiorenzuola, salendo da Pesaro. 

Soddisfazione

Soddisfatto del primo vero passo in avanti, il presidente del Parco Stefano Mariani, che preannuncia intanto rapporti sempre più stretti fra Parco, Comuni e Amministrazione provinciale. «L’obiettivo – argomenta Mariani – è impegnare ora il presidente dell’Ente Paolini a sottoscrivere con il San Bartolo e per il San Bartolo, un accordo di programma a valenza territoriale». In principio dovevano essere postazioni “tutor” un sistema capillare lungo buona parte dei 12 chilometri della Panoramica per il controllo e la rilevazione della velocità media dei veicoli, auto e moto, mentre per ora si parte con l’installazione di una serie di postazioni autovelox con la presenza di una pattuglia della polizia provinciale per rilevare e contestare immediatamente l’eccesso di velocità, perché la Panoramica non è una pista da rally, né un circuito per moto di grossa cilindrata.

I dispositivi: verranno montati con l’inizio di agosto sulla base del provvedimento provinciale una serie di box autovelox sparsi nei punti ritenuti più sensibili del San Bartolo, e già segnalati da residenti e quartiere. Il controllo della velocità sarà attivo solo se in una delle diverse postazioni, saranno presenti gli agenti di polizia provinciale, gli unici deputati a fermare e segnalare chi supera in modo importante i limiti soprattutto i 50 chilometri orari o le zone 30 all’interno dei borghi del San Bartolo fra Fiorenzuola e Casteldimezzo o ancora chi sfreccia in curva e nei tratti più pericolosi a Santa Marina e fra i camping di Pesaro e Gabicce. «Si intende dare una risposta concreta al nodo della velocità – rimarca il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini – problematica sentita, che nel corso dei mesi è stato segnalato dai residenti dei borghi del San Bartolo e numerose anche le segnalazioni provenienti dalla zona dei campeggi e dal centro abitato di santa Marina Alta, soprattutto per moto che nei weekend continuano a percorrere i tornanti a tutta velocità. Ora, tutti sanno che devono fare più attenzione, se non vogliono incorrere in sanzioni. Al termine della sperimentazione, anche sulla base dell’esito dei controlli con autovelox si acquisiranno ulteriori elementi per definire strategie future. Tutto, è ancora in fase di valutazione, dall’opportunità di installare, seppure con un investimento maggiore, tutor fissi sul percorso, senza il bisogno di avere l’agente della polizia sul posto, oltre ad altri strumenti che in modo digitale e in tempo reale misurano la velocità e segnalano il veicolo, più adatti anche al tipo di strada che presenta curve e intersezioni, rendendo più difficile l’appostamento degli agenti».

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