Pergola, Valentini illustra i versi di Mario Luzi: la sua arte in mostra a Firenze. L’opera edita da I Cento Amici del Libro esposta da oggi alla Gonnelli con altre rarità

L'opera di Walter Valentini
L'opera di Walter Valentini
di Silvia Sinibaldi
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Mercoledì 20 Settembre 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 07:46
PERGOLA Sono poco più di cento i fortunati che hanno potuto vedere le opere di Walter Valentini riprodotte in un volume d’arte insieme ai versi di Mario Luzi, in uno dei preziosi lavori editi da I Cento Amici del Libro, l’arte di sfogliare. L’occasione per vedere da vicino questo e altri capolavori d’arte libraria, è la mostra che si inaugura oggi alla Libreria Antiquaria Gonnelli Casa D’Aste alla quale parteciperà la presidente di Cento Amici del Libro, Elisabetta Falck. 


L’esclusività


Un particolare che si tramanda fin dalla nascita del sodalizio riguarda l’esclusività della produzione che riserva esclusivamente ai soci la proprietà dei volumi e i soci, in base allo statuto, non possono essere più di 100. Tutte le edizioni, edite negli 80 anni di attività dell’associazione, comprendono testi di noti scrittori e poeti, come Camillo Sbarbaro, Mario Luzi, Carlo Emilio Gadda, Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Leonardo Sciascia e molti altri. Ad accompagnarli, le opere di famosi artisti italiani e stranieri del calibro di Fausto Melotti, Pietro Annigoni, Renato Guttuso, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Walter Valentini, Pietro Cascella, Emilio Isgrò, Gérard Titus Carmel, Tulio Pericoli, Joe Tilson, Guido Strazza, solo per citarne alcuni. 


In questi straordinari abbinamenti, l’artista pergolese è stato affiancato a Mario Luzi. La mostra che si apre oggi vedrà esposta la collezione pressoché completa di Leonardo Lapiccirella (scomparso nel 2022 esattamente come Walter Valentini), raffinato e colto bibliofilo, libraio antiquario ed eclettico antiquario che ha proseguito la raccolta dei Cento Amici del Libro iniziata da suo padre Vincenzo, socio fondatore dal 1939.
La prima opera ad essere data alla stampa, in soli 120 esemplari, fu L’Aminta del Tasso, con sette acqueforti di Francesco Chiappelli; il volume, appena distribuito ai sessanta soci fondatori, ebbe tanto successo per la sua qualità che i quaranta posti vacanti furono ricoperti in poche settimane».


La storia


I Cento Amici del Libro prende avvio con il rinnovamento dell’attenzione verso l’arte tipografica, a partire dalla grande mostra del libro italiano tenutasi a Parigi nel 1926, organizzata da Tammaro De Marinis; il lungo periodo che intercorre tra quest’ultima e la nascita dell’Associazione trova la sua spiegazione prima nell’assenza in Italia di un tipografo in grado di concretizzare le aspettative che furono realizzate nell’Officina Bodoni da Giovanni Mandersteig. 

I Mandersteig hanno, infatti un ruolo di primo piano nella storia della tipografia italiana del Novecento e anche nelle edizioni realizzate per ben 37 anni per i Cento Amici del Libro, è evidente l’accuratezza del supporto, dalla scelta dei caratteri connaturati al genere del testo, all’impaginazione, alle illustrazioni, alla carta.

La mostra sarà visitabile nella sede della Libreria Gonnelli in via Fra Giovanni Angelico a Firenze, fino al 30 settembre. 

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