Un bimbo piccolo e la forza di non mollare mai: tutti i sogni di Martina spezzati in un istante

Un bimbo piccolo e la forza di non mollare mai: tutti i sogni di Martina spezzati in un istante
Un bimbo piccolo e la forza di non mollare mai: tutti i sogni di Martina spezzati in un istante
di Letizia Francesconi
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Martedì 27 Giugno 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 07:03

PESARO - Martina Mazza, la giovane mamma morta a 32 anni nell’incidente lungo la Montelabbatese, non ha avuto una vita facile, con un bimbo piccolo da crescere e un grande dolore nel cuore per il matrimonio fallito. Eppure sapeva ridere di sé e sui social si presentava come Anna Pannocchia ispirandosi al noto personaggio tragicomico dell’omonima serie tv. Stava riprendendo in mano la sua vita, e domenica si era concessa una passeggiata verso il mare con la sorella più piccola, Alessia, 28 anni, e il loro amico Kevin Priarone. Ieri, sul luogo dell’incidente una mano amica ha deposto un mazzo di fiori mentre intorno ancora restano sparsi i pezzi di lamiere delle due auto distrutte. C’è anche una coperta, nel fosso dove è finita l’auto su cui viaggiava, con i disegni dei suoi fumetti preferiti.

 
Le sue passioni


Martina aveva una grande passione per i manga giapponesi e i videogames come ricorda Simone tifoso della Vis che scrivendo di lei ricorda “i suoi fiori ed i suoi manga”.

Martina Mazza lavorava come operaia alla Marinelli Cucine nella zona industriale di Vallefoglia dove viveva. Racconta la sua amica Giusy: «Marti mi è stata vicino nei momenti più difficili della vita e mi ha sempre aiutato con mio figlio, che purtroppo è affetto da disabilità e lo ha accolto come fosse per lei un nipotino. Per Martina non c’erano differenze e distinzioni fra le persone. Esuberante, un vulcano di sentimenti e modi di fare, era anche unica e rara. Quando si è tatuata il mio nome addosso, diceva che dovevo sapere quanto mi amava e per me è stata come una vera sorella».

«Martina ha sempre voluto tenacemente mantenersi da sola, essere indipendente per sé stessa e suo figlio – racconta di lei Antonio Longobardi del ristorante il Portico di Vismara – ha fatto tanti lavori prima di fermarsi alla Marinelli, in cucina, in una piadineria e anche addetta alle pulizie. Era giocosa e allegra. Vorrei ricordarla sorridente e felice come meritava d’essere». 


«Una ragazza solare e divertente. Determinata a far crescere al meglio suo figlio da sola. Era appassionata dei manga – ricorda l’amica Claudia – e ci mancherà la sua allegria e quella sua risata coinvolgente. Non si può morire così in un incidente assurdo, dove non aveva colpa se non quella di trovarsi nel posto e nel momento sbagliato». 


Ìl bollettino medico


Stanno lentamente migliorando le condizioni di sua sorella Alessia, che era al volante della 500L e del fidanzato, il 27enne Kevin Priarone. Sul profilo di Nina, cugina di Kevin e amica delle due giovani donne la rabbia e il dolore: «Sono riuscita a vedere Kevin solo alle 2 della notte quando è arrivato in eliambulanza al Torrette di Ancona. Lo schianto è stato tremendo, con quella velocità e quell’auto impazzita, lanciata come un missile. Domenica pomeriggio stavano andando al mare, la sera avremo dovuto vederci in piazzetta a Montecchio». 


Il dolore


Cordoglio espresso anche dal sindaco Palmiro Ucchielli: «Domenica è arrivata la terribile notizia che ha scosso tutta la città di Vallefoglia dove una nostra giovanissima concittadina ha perso la vita in un gravissimo incidente stradale. Ero a un evento sportivo e ho subito chiesto di osservare un minuto di raccoglimento per stringersi attorno alla famiglia e al profondo dolore che ha colpito la nostra comunità». Restano invece gravissime le condizioni di Elvis Cola, il 27enne che viaggiava sul sedile passeggeri della Bmw di Sultan Ramadani.

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