Pesaro, chiude anche la Della Rovere
Licenziati i 47 dipendenti "superstiti"

PESARO - La lettera che � arrivata al tavolo dei sindacati non fa pensare a troppi margini di manovra. Il mittente � la Fbl Della Rovere, azienda di arredamenti per uffici. «Ci hanno comunicato l’apertura della mobilità per tutti i dipendenti, circa una cinquantina di lavoratori – spiega Fausto Vertenzi responsabile della Fillea Cgil – lunedì avremo un tavolo per cercare di portare avanti la trattativa e capire se ci sono margini di manovra».



L’azienda aveva già manifestato i segnali della crisi. Ad agosto lo stesso Vertenzi faceva sapere che erano finiti gli ammortizzatori sociali, «l’azienda nel 2008, prima della crisi fatturava 32 milioni di euro l’anno. Ora il bilancio è sceso a 7 milioni. Per questo la proprietà ha deciso di licenziare. Noi abbiamo proposto un contratto di solidarietà ma è ovvio che con questi fatturati non c’è la possibilità di salvare tutti i dipendenti». Nella seconda parte dell’anno le cose non sono andate meglio e ora la lettera al rientro dalle ferie. Lunedì prossimo il tavolo. Per Alessandro Santoro della Cisl si tratta di «un altro duro colpo per il mobile pesarese. Ad agosto ci sono stati i primi 41 licenziamenti, i dipendenti passarono da 88 a 47, ora la notizia della procedura di mobilità per tutti. Sentire notizie come queste a inizio anno non lascia ben sperare. A parte i marchi storici che lavorano con continuità ci sono tante aziende che stiamo seguendo in difficoltà»