PESARO - I guard-rail vecchi e vetusti non ci sono più. Ora sono stati sostituiti da barriere completamente nuove, Questo lavoro prioritario sul cavalcaferrovia è terminato. Mancano altri interventi da completare, ma la fine complessiva dei lavori è vicina. Gli operatori dell'impresa, ieri sul posto, hanno parlato di un periodo compreso in una forbice temporale tra 15 e 30 giorni per chiudere in maniera definitiva la lunga "partita" legata alla straordinaria manutenzione del Ponte dei Cappuccini. Basta procedere in una delle due corsie dell'asse di collegamento tra centro e periferia per accorgersi che c'è aria di "smobilitazione".
Gli ingombri
Gli ingombri del cantiere sul versante sud non ci sono proprio più.
Rinfrescare la memoria
Il cantiere, affidato alla ditta Brandi, segue quello da 313 mila euro che il Comune ha concluso nel 2019. In passato, i restringimenti posizionati senza alcun lavoro per mesi. L'inizio del primo stralcio dell'opera aveva subito ritardi, dalla presenza della sottostante ferrovia e di conseguenza per le questioni burocratiche nei pareri con Rfi. E anche per qualche problema legato all'arrivo della ditta appaltatrice. Poi l'intervento per la sistemazione e il ripristino dei guard rail sul versante che porta in via Solferino, lato ferrovia. E un'altra lunga pausa, collegata anche all'attesa da parte del Comune sugli esiti, poi risultati favorevoli, del bando ministeriale dedicato ai ponti al quale aveva partecipato. Nella primavera 2023 l'avvio dei lavori, per la durata di un anno. Prosegue di pari passo, in maniera quasi gemella, anche l'intervento di riqualificazione del sottopasso dei Cappuccini.
Sopra e sotto
Un'operazione delicata (un anno di lavori, con termine anche in questo caso stimato in primavera), del valore di oltre 700 mila euro, che ha richiesto la sinergia di Marche Multiservizi per l’adeguamento della rete del gas. Il piano finale prevede la demolizione una parte delle attuali rampe, con la realizzazione di nuovi punti di accesso con pendenza minore (dal 15 all’8%). Questo per agevolare le persone con ridotta capacità motoria e facilitare il passaggio dei ciclisti, ora costretti a scendere dalla bicicletta per poter attraversare il percorso. I lavori, anche in questo caso, sono in corso e hanno comportato modifiche alla viabilità, in particolar modo sul versante di Pantano.