Pesaro, lettera e nuova raccolta di firme: «Le nuove antenne 5g fuori dal parco San Bartolo»

Pesaro, lettera e nuova raccolta di firme: «Le nuove antenne fuori dal parco San Bartolo»
Pesaro, lettera e nuova raccolta di firme: «Le nuove antenne fuori dal parco San Bartolo»
di Letizia Francesconi
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Sabato 11 Novembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:53

PESARO - E’ stato prorogato ancora il termine ultimo per presentare all’ufficio Ambiente del Comune le osservazioni al nuovo Regolamento comunale per lo sviluppo della telefonia mobile 5G. La nuova scadenza è stata fissata a domenica 12 dicembre. Intanto da Cattabrighe è stata consegnata ieri una lettera aperta con allegata la lista di 734 firme raccolte e consegnata ieri all’attenzione del sindaco Matteo Ricci, della Soprintendenza, dell’Ente Parco San Bartolo e della Comunità dove si chiede di prestare la massima attenzione possibile sul posizionamento di nuove antenne all’interno del territorio del parco.

«Nel comprensorio del San Bartolo – è scritto nella lettera – il livello di copertura del segnale è sufficiente per utilizzare cellulari o navigare sulla rete. Ci chiediamo allora perché si continui ad avvallare le richieste dei gestori per nuove antenne, essendo il parco una risorsa preziosa per tutti. Chi vive nel territorio del San Bartolo ben conosce i numerosi vincoli a cui è soggetta da decenni quest’area, e siamo a tutt’oggi sconcertati dalla facilità con cui vengono decisi e poi attuati questi interventi, così impattanti in un territorio come questo, più sensibile e vincolato anche rispetto ad altre zone della città». 
Le precauzioni
«Per questo - prosegue ancora la lettera - riteniamo che gli Enti competenti debbano prendere le dovute precauzioni e fare di tutto per evitare o quanto meno per limitare gli effetti negativi di questi interventi. Se da un lato è necessario fare arrivare o completare anche nel nostro quartiere il potenziamento e la posa della fibra-banda ultra larga per le nuove installazioni di antenne invece vanno trovate altre soluzioni per la loro localizzazione (per esempio come si è fatto nei quartieri di Muraglia e Soria a suo tempo). Qualunque nuova installazione poi non va fatta nelle zone protette e comunque il più lontano possibile dalle abitazioni. La determinazione non ci manca, e valuteremo al termine del periodo necessario a far pervenire le nostre osservazioni, eventuali azioni di protesta qualora la decisione finale sia diversa da ciò che ci aspettiamo». 
Ricordiamo che le previsioni di nuove antenne nel comprensorio del parco e del pre-parco riguardano il borgo di Fiorenzuola, Cattabrighe e Colombarone.

Intanto come era stato anticipato nel consiglio del sesto quartiere San Bartolo, il primo dei quartieri che ha convocato una riunione con all’ordine del giorno il nuovo Regolamento comunale, è allo studio l’analisi delle leggi che a ritroso nel tempo, fanno riferimento alla tutela della bellezza, del paesaggio e del territorio del San Bartolo. Il riferimento è alla legge numero 1497 del 1939 che riguarda proprio la tutela del paesaggio e la protezione delle bellezze naturali. Una norma quest’ultima vecchia sì di oltre 80 anni ma richiamata poi nel Decreto ministeriale del 1985 nell’ambito del Piano Paesaggistico della Regione Marche. Lo stesso Decreto del luglio dell’85 dichiara la zona del San Bartolo e di Gradara di notevole interesse pubblico e sito protetto per i beni culturali e ambientali.

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