Aggressione al 13enne molesto al cinema: «Chewing gum contro me e mio figlio. Ho reagito, sono dispiaciuto»

Aggressione al 13enne molesto al cinema: «Chewing gum contro me e mio figlio. Ho reagito, sono dispiaciuto»
Aggressione al 13enne molesto al cinema: «Chewing gum contro me e mio figlio. Ho reagito, sono dispiaciuto»
di Luigi Benelli
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Mercoledì 9 Agosto 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 08:01

PESARO - Il racconto di quella serata al cinema. A dare la sua versione dei fatti è il papà di un bambino di 10 anni, denunciato per lesioni per aver aggredito un minorenne: «Sono dispiaciuto, ho reagito all’ennesima cicca da masticare che mi è stata tirata addosso». Una storia che ha fatto il giro della città generando una ridda di commenti e considerazioni.

Ma andiamo con ordine.

E’ successo venerdì sera. Lo spettacolo scelto al Multiplex di Torraccia era quello in seconda serata e il film “Shark 2 L’abisso”. Padre e figlio si erano accomodati in sala e poco dopo era arrivata una comitiva di ragazzini tra i 13 e i 14 anni piuttosto rumorosi e molesti. Tra grida e lanci di popcorn il papà aveva chiesto di farla finita. Ma poi si è arrivati all’alterco e alle lesioni. Fino alla chiamata alla polizia che ha dovuto denunciare il 40enne. Il padre ha contattato l’avvocato Alessandro Pagnini che lo difenderà assieme a Tommaso Patrignani. E vuole raccontare quanto accaduto. «Qualche giorno fa mi sono recato al cinema con mio figlio di 10 anni. Sin dall’inizio del film un gruppo di 15 ragazzi circa, tutti minorenni, seduti di fianco e dietro di noi, ha cominciato a bersagliare me e mio figlio con patatine, popcorn e chewing gum masticati, ridendo e facendo schiamazzi. Ho provato più volte a chiedere ai ragazzi di smetterla e di lasciarci vedere il film in pace».

Misura colma

A fine primo tempo la misura era già colma. «Durante l’intervallo mi sono recato due volte all’ingresso cercando il personale di sicurezza del cinema per avvisarli dell’accaduto, ma erano presenti solo due ragazze addette al bar». Il film è ripreso, così come le invettive dei giovanissimi. «Verso la fine del film – sottolinea il papà - all’ennesima gomma da masticare lanciata sui nostri capelli, mi sono alzato e sono andato dal ragazzo seduto dietro di me, chiedendogli chi fosse stato. Lo stesso ha reagito alzando le mani verso di me per spingermi lontano. A quel punto un altro ragazzo proveniente dalla mia destra si è lanciato contro di me colpendomi con un pugno e contemporaneamente un terzo giovane, arrivando da dietro, mi ha colpito alla testa. Ho perso l’equilibrio e mi sono ritrovato a terra con tutti i ragazzi che inveivano contro di me». Sono stati attimi concitati in cui l’uomo ha reagito. «Essendo in forte difficoltà, anche per il fatto di avere mio figlio terrorizzato vicino, mi sono rialzato ed ho spintonato uno di quei giovani che ho descritto, che è cascato a terra». E’ qui che, secondo il racconto dell’uomo, ha sbattuto il naso, cosa che gli ha provocato una fuoriuscita di sangue e il successivo ricorso al pronto soccorso.
«Tutti questi fatti sono avvenuti al buio, e solo poco dopo si sono accese le luci in sala. A quel punto ho visto uno dei ragazzi che era trattenuto a forza dagli amici, e cercava di divincolarsi per avere uno scontro fisico con me». Cosa che per fortuna non c’è stata. E’ arrivata la polizia e il finale della storia è la denuncia rimediata dal papà per lesioni: «Sono fortemente dispiaciuto - conclude - per quanto accaduto». Gli avvocati Pagnini e Patrignani sono pronti a difenderlo in sede giudiziaria.

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