VALLEFOGLIA Per l’ordigno artigianale esploso in una casa dell’Apsella nelle prossime ore interverrà il reparto speciale dei carabinieri dei Ris di Roma per analizzare i reperti. Restano ancora gravi le condizioni di Ion Olteanu, il 37enne romeno rimasto gravemente ferito nello scoppio della rudimentale bomba casalinga che stava realizzando nella mansarda dell’abitazione dell’Apsella dove da circa un anno era ospitato dalla sorella. Nello scoppio ha perso entrambe le mani che sono stata amputate dalla violenza della deflagrazione che lo ha investito. Ma l’uomo ha perso anche un occhio. La sua prognosi resta riservata e al momento si trova ricoverato all’ospedale di Torrette al blocco operatorio.
Il 37enne mutilato
Nel frattempo continueranno le indagini dei carabinieri per capire perchè l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti legati a reati contro il patrimonio, stesse fabbricando un ordigno.
I Ris dovranno anche raccogliere i reperti dai due furgoni sequestrati, parcheggiati nei pressi del centro commerciale Le Matite di Montelabbate, che erano nelle disponibilità del romeno. Lo scoppio che ha scosso la frazione di Apsella, territorio diviso tra Montelabbate e Vallefoglia, è avvenuto sabato intorno alle 13. La squadra dei vigili del fuoco di Pesaro è rimasta impegnata fino alle 21.30 per gli accertamenti sul luogo dell’esplosione insieme agli artificieri e ai tecnici dei carabinieri. Da Ancona è arrivato anche il personale di vigili del fuoco del Nucleo Nbcr, acronimo di nucleare, biologico, chimico e radiologico, specializzato nel tracciamento di sostanze.