Hanno un nome i 62 internati in Germania, Africa e Russia: sono 11 marottesi e 51 mondolfesi, l’Archivio centrale ha pubblicato la loro identità

Hanno un nome i 62 internati in Germania, Africa e Russia: sono 11 marottesi e 51 mondolfesi, l’Archivio centrale ha pubblicato la loro identità
Hanno un nome i 62 internati in Germania, Africa e Russia: sono 11 marottesi e 51 mondolfesi, l’Archivio centrale ha pubblicato la loro identità
di Jacopo Zuccari
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:16

MONDOLFOUndici marottesi e cinquantuno mondolfesi. Dall’Archivio centrale dello Stato sono stati pubblicati i nomi degli Internati militari italiani (Imi) della seconda guerra mondiale. Complessivamente in 62 tra soldati, avieri e marinai sono sopravvissuti nei campi di concentramento e di prigionia della Germania nazista, Unione sovietica e in Africa.

I sopravvissuti

Il primo a tornare fu il soldato Emilio Ferretti (classe ’20) e dopo di lui Gino Barbanti (classe ’22), soldato dell’Armir.

Tra i marottesi si ricordano il sergente Guglielmo Ercolani, Aldo Ghetti, Settimo Bellagamba del genio militare, Umberto Tarini (classe ’19), Camillo Bruschi marottese originario di Sirolo (classe ’23), Ilario Tarini (classe ’24), Marino Donati (classe ’25), Dario Santolini (classe ’22), Gino Gasparini (classe ’10), Luigi Gasperi (classe ’14) e Alessandro Simoncelli (classe ’14). Risultano tra i rimpatriati residenti a Mondolfo, secondo gli elenchi della Croce Rossa Italiana (ufficio prigionieri e ricerche) oltre a Ferretti e Barbanti, i soldati Giuseppe Fratini, Aurelio Onori, Umberto Angeletti, Aldo Rosati, Achille Valentini, Aurelio Donati, Gualfardo Moschini, Giulio Tonelli, Nicola Vicalini, Bruno Cirioni, Gino Tomasilli, Aldo Battisti, Vittorio Paolucci, Antonio Serfilippi, Serino Sora, Gino Tarini, Giulio Giovanelli, Dario Santolini, Gino Marinelli, Olinto Facchini, Armando Dell’Emilia, Attilio Angelini, Cordelio Pierpaoli, Vittorio Serfilippi, Libero Valenti, Corrado Archilei, Aldo Bruschi e Armando Vitali. Sopravvissuti come sergenti e caporali Guerrino Balducci, Nevio Moschini, Pindaro Catalani, Gino Tombari, Giovanni Bruschi, Giuseppe Gasparini, Eugenio Gioacchini, Gino Tonelli, Nazzareno Volpini, Gino Agostinelli (artificiere), Renato Roscetti marinaio come Alfio Belardinelli e l’aviere Vittorio Mariotti.

L’ordine

Nell’elenco dei rimpatriati rinvenibile sul sito dell’archivio centrale dello Stato, gli ex prigionieri sono indicati in ordine di tempo sulla base del rientro a casa a partire dal maggio del 1945.

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