Slowfood, 20 tonnellate di aiuti per l'Ucraina. Viaggio di 4mila Km da Urbino: «Che gioia vedere i bambini felici per la cioccolata»

La missione di pace urbinate in Ucraina
La missione di pace urbinate in Ucraina
di Gianluca Murgia
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Mercoledì 16 Marzo 2022, 09:25

URBINO - Un viaggio lungo 4mila Km e 144 ore, tra andata e ritorno, per portare in Ucraina un Tir con oltre 20 tonnellate di generi di prima necessità. Černivci chiama, il grande cuore di Slowfood Urbino, UniVerde ed Sos Terra risponde presente consegnando nella città ucraina, a 40 Km dal confine romeno-moldavo, un carico costituito da eccellenze alimentari marchigiane e dal resto d’Italia più vestiti e medicinali. Un contributo di solidarietà, grazie anche al fondamentale apporto di Conad Urbino. 

 

La delegazione di pace era composta da Giulio Lonzi, fiduciario di Slow Food Urbino, Gianluca Carrabs, socio di Slow Food Urbino, e Giuseppe Di Duca, direttore della Fondazione UniVerde e presidente di SOS Terra Onlus. Hanno personalmente recapitato, al seguito del Tir, i generi di prima necessità raccolti. Grazie al filo diretto tra il fiduciario della condotta Slow Food di Urbino, Giulio Lonzi, con la deputata Svetlana Kaglianciuk della città di Černivci e Grigoriy Nahaienko, la delegazione di pace ha raggiunto la base umanitaria dell’omonima regione situata nell’Ucraina occidentale, venendo accolta dal deputato Mikhail Yaroinich, Yana Brus, deputata di Černivci, e dagli ufficiali responsabili. 

La delegazione ha avuto l’opportunità di visitare gli immobili messi a disposizione dall’imprenditore edile Ruslan Savchuk per ospitare i civili in fuga: attualmente sono circa 30.000 i rifugiati provenienti dall’est e accolti a Černivci. Una guerra che imperversa in piena Europa, basti considerare che il confine ucraino dista dall’Italia quasi quanto quello olandese. Giulio Lonzi, fiduciario di Slow Food Urbino, spiega: «Vent’anni fa sono stato accolto con affetto e amicizia da questo Paese e questo era il minimo che potessi fare. Slow Food è contro la guerra e a favore della pace, dei piaceri della condivisione e della tavola. Non potevamo rimanere inermi davanti alla follia distruttiva che questa nuova guerra sta producendo in piena Europa. Già dalla tarda serata del 24 febbraio scorso abbiamo iniziato una fitta corrispondenza con amici, parenti ed altri contatti ucraini, ci siamo subito mobilitati per attivare un canale umanitario. Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Pergola, le Associazioni Pergolesi, Istituti d’istruzione urbinati, alla partecipazione di numerose aziende ed imprenditori del nostro territorio, all’adesione delle condotte Slow Food di Ancona e Conero, Terracina, Colline dell’Uffita e Taurasi, del Vesuvio e alla raccolta di donazioni economiche, in primis dalla Fondazione UniVerde e da SOS Terra Onlus, ma anche da tantissimi privati, enti e scuole, siamo riusciti in pochissimi giorni a riempire un Tir coprendo totalmente le spese di trasporto». Gianluca Carrabs, socio di Slow Food Urbino, sottolinea: «Di questo viaggio porteremo con noi il sorriso di una bambina, dopo aver ricevuto il nostro dono, un uovo di cioccolata. L’abbiamo incontrata insieme a sua madre in Ucraina, appena al di là dal confine con la Romania, intente a fuggire dalla guerra». 

Giuseppe Di Duca, direttore della Fondazione UniVerde e Presidente di SOS Terra Onlus: «La Fondazione e il presidente Alfonso Pecoraro Scanio sono storicamente impegnati nella tutela dell’ambiente e la promozione della pace.

Anche in qualità di presidente di SOS Terra Onlus ho accolto l’invito di Slow Food Urbino». Con loro ha viaggiato anche il telecineoperatore di Video Smile Rolando Zoppi. Il Tir l’ha guidato Vadym Proskurnia, da 7 anni autista in una ditta di Dnipro: ha tratto in salvo la moglie e i figli, ora a Verona. Adesso guida gratuitamente i convogli nelle zone di guerra. 

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