Marcella Ovani, Pesaro andata (con le Lollipop a Sanremo) e ritorno: «Ero la nuova Spice Girl, ora sorprendo alle feste»

«Ho due progetti musicali. La gente mi vuole ancora bene. Ad un compleanno a Roma mi hanno voluto come regalo»

Marcella Ovani, foto tratta dal suo profilo Instagram ufficiale
Marcella Ovani, foto tratta dal suo profilo Instagram ufficiale
di Gianluca Murgia
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Sabato 14 Ottobre 2023, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 17:21

Marcella Ovani, il titolo di questo articolo ce lo regala lei? 
«Sognavo di essere quella che sono». 
Sembra il titolo di una canzone.
«Mi spiego: sarei voluta diventare una cantante famosa, ovvio, ma alla fine ho vissuto quello che volevo vivere».
Quello che volevo vivere, rewind: 2001, zero social, mondo lento, musica che si compra nei negozi, Popstar su Italia 1, primo talent show italiano da cui nascono in cattività le Lollipop, le Spice Girls tricolore, subito disco di platino.

«Mia mamma mi portò con una bugia a fare le selezioni. Io volevo smettere di cantare...».
Tra le ragazze scelte, però, c’è lei, Marcella detta subito Marcellina, 18 anni, maestra d’asilo. Così decidono giudici Daniele Bossari e Irene Ghergo, l’autrice - si dice cattivissima - di Non è la Rai. 
«Una cosa pazzesca riguardandola, 22 anni dopo, con gli occhi della donna che sono ora. Ero solo una ragazzina di Pesaro che, quando aveva 4 anni, studiava musica cantando Kiss Me Licia. A livello canoro ero molto brava».
Cosa accadde poi? 
«Un picco di successo inimmaginabile. Giravo con tre bodyguard, firmavo Cd, dischi di platino, Sanremo. Che periodo, molti artisti se le sognano oggi».
E c’è chi la ama ancora. È vero che ha partecipato a un compleanno in veste di regalo?
«Sì, ero a Roma...

 

 ...per All Together Now. Mi contatta un amico che lavora a Mediaset. Un avvocato festeggiava 45 anni e il suo fidanzato mi voleva come sorpresa».
È uscita dalla torta?
«No. Ma io, il fidanzato e tre suoi amici ci siamo travestiti da Squid Game e abbiamo cantato per lui Batte Forte. Quando ho tolto la maschera si è messo a piangere».
Icona gay. Ma le capitano spesso queste situazioni?
«C’è ancora tanta gente che si ricorda di me e delle Lollipop, nonostante sia molto cambiata. Anche l’altro ieri al supermercato: ma lei è Marcellina».


Come se la spiega questa cosa?
«Abbiamo segnato un pezzo di storia: prima e unica girl-band d’Italia».
Ha una cantante preferita?
«Laura Pausini fin dal 1993. Se sento Noemi alla radio, invece, non alzo il volume. Non dico che non sia brava ma non incontra i miei gusti».
Oggi si arriva con la stessa velocità con cui si viene dimenticati. 
«Vero. Oggi, forse, ci sono troppi talent. Alcuni però ti fanno studiare, cosa che noi ad esempio non avevamo». 
E oggi ci social con la loro velocità.
«Ho ridotto la presenza sui social, stava diventando un lavoro». 
E i leoni da tastiera? 
«Tanti. Ne avrò bloccati 1000».
Ha avuto a che fare con gli hater?
«Con uno stalker. Non l’ho denunciato e me ne sono pentita. Mi aveva chiesto di fare una serata, durante la trattativa una notte mi ha spedito un cuore. Io ero fidanzata. Ho preso le distanze. Da lì sono partiti insulti e minacce sui social, 25 chiamate al giorno. Avevo paura. Ho chiesto aiuto a degli amici carabinieri e, dopo poco, è finito tutto»
Sul suo Linkedin si definisce cantante, conduttrice, attrice, showroom manager, bags designer. Tutto giusto o, scherzando, è come quando si mette nel curriculum il livello di inglese che è sempre ottimo? 
«Tutto vero. Ho vissuto a Milano per 20 anni e lavorato nella moda come showroom manager di un noto brand.

Ho disegnato una mia linea. Ho pure dei prototipi in giro...».


Ora dove vive?
«Sono tornata a Pesaro. Durante il Covid mi sono appassionata all’onicotecnica, la ricostruzione delle unghie in gel. Ma lo faccio solo per mia mamma e le mie due sorelle. Ho preso pure il diploma».
E la musica?
«Ho due progetti in corso. Uno da sola e uno come Lollipop. Ma non dico altro».
Lo sa che Lollipop sono la band che vanta più tentativi di reunion?
«Noi ci vediamo, magari realizziamo un singolo e capiamo chi può stare nel progetto. Molte di noi, ora, hanno famiglia».
E lei? 
«Ho un compagno da più di un anno. Mi sposo? Mai dire mai. In caso, lo fare a Pesaro. Comunque, per il suo lavoro, abbiamo vissuto insieme 5 mesi ad Ibiza ma non sono mai entrata in discoteca. Ne ho viste troppe con le Lollipop probabilmente...».
Proposte di lavoro a cui ha detto no? 
«Uomini e Donne, non fa per me. Al di là del fatto che allora fossì fidanzata». 
Meglio rifare Sanremo, andare al Gf o fare la giuria a X-Factor? 
«Fino a due anni fa avrei detto Gf. Ora non mi piace più. X-Factor sarebbe bello, ho già fatto il giudice ad All Together Now per 4 anni. Bello mettersi al contrario e sentire gli altri giudici. Sanremo? Lo rifarei con più consapevolezza. Con le Lollipop non eravamo pronte».
Le litigate, allora, erano vere.
«Certo. Ci avevano messe insieme, non ci eravamo scelte. Però anche le Spice Girls litigavano, forse erano più furbe». 


E dopo quel Sanremo
«Mediaset puntò su altro talent show e la Warner ci abbandonò a noi stesse».
Ha anche partecipato a X-Factor nel 2008: ha avvertito dei pregiudizi?
«Pregiudizi no ma ho fatto tutte le selezioni e solo all’ultimo è comparsa Giusy Ferreri, che poi ha vinto. Malgioglio mi voleva, Simona Ventura voleva la Ferreri. Non dico altro».
Ha notato che ad X-Factor, oggi, i cantanti arrivano già con il nome d’arte e con un proprio inedito? 
«A Popstar eravamo autodidatte e ingenue. Il nome Marcellina me lo diedero e non mi piaceva: altri tempi».

Marcella Ovani nel 2001

Marcella Ovani è nata a Pesaro il 19 maggio del 1982. La sua è una famiglia di musicisti: padre bassista, sorella cantante. Nel 2001 partecipa all’antesignano di tutti i talent show d’Italia, Popstar. Con lei vengono scelte altre 4 ragazze: Marta, Dominique, Veronica e Roberta. Il primo singolo “Down Down Down” diventa disco d’oro e platino, raggiungendo il primo posto in classifica. Le Lollipop partecipano al Festival di Sanremo 2002, nella categoria Campioni, con Batte forte arrivando penultime. Nel 2003 firmano il pezzo portante del film Disney Il libro della giungla 2. Si sciolgono nel 2005, dopo 2 album, per poi riunirsi più volte. Nel 2018 pubblicano il singolo Ritmo tribale. Marcella ha anche lavorato a Quelli che il Calcio e condotto Free Pass su Italia Teen Television.
 

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