Intonaco crollato alla Gentile di Fano, i genitori protestano davanti alla scuola: «Sfiorata una tragedia, vogliamo sicurezza»

Intonaco crollato alla Gentile di Fano, i genitori protestano davanti alla scuola: «Sfiorata una tragedia, vogliamo sicurezza»
Intonaco crollato alla Gentile di Fano, i genitori protestano davanti alla scuola: «Sfiorata una tragedia, vogliamo sicurezza»
di Massimo Foghetti
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Domenica 28 Gennaio 2024, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 12:14

FANO Padri e madri in rivolta ieri mattina davanti alla scuola elementare Gentile, dove è stato organizzato un vero e proprio sit in per manifestare la loro protesta per quanto accaduto il 17 gennaio scorso, quando dal soffitto di un’aula al primo piano dell’edificio sono caduti dei calcinacci precipitando sui banchi dei bambini.

Fu colpito un bambino

Per fortuna non si verificò nulla di grave, anche se un piccolo alunno è stato colpito di rimbalzo a un ginocchio, ma la paura è stata grande e il timore che un simile incidente possa ripetersi non fa dormire sonni tranquilli ai genitori. “La scuola sicura è un diritto di ogni bambino” hanno scritto a lettere cubitali su uno striscione appeso alla cancellata che delimita il perimetro della scuola e ancora “Sicurezza e non tragedie.

No ai lavori palliativi”, lavori che purtroppo non risolvono il problema, come accaduto alla Gentile, per il quale sono stati predisposti.

«Dieci giorni fa – ha dichiarato Alessandro Alpini portavoce dei genitori degli alunni – abbiamo rischiato una vera e propria tragedia: la caduta di un pannello di 40 centimetri per 40 dal soffitto non è affatto una cosa trascurabile, tanto più che il materiale faceva parte della soffittatura oggetto di lavori di bonifica eseguiti appena la scorsa estate. Ma come sono stati fatti questi lavori? Più volte noi genitori e gli stessi docenti della scuola avevamo chiesto all’amministrazione comunale di intervenire per sanare le infiltrazioni di acqua piovana che ricorrentemente provenivano dal tetto della scuola. Finalmente l’estate scorsa, durante il periodo di vacanza qualche intervento è stato eseguito, ma evidentemente non è stato esaustivo e purtroppo con l’arrivo dell’inverno è accaduto quello che è accaduto».

E per fortuna non è stato un inverno eccessivamente piovoso, perché se il maltempo avesse infierito di più è probabile che invece di un pannello dal soffitto si sarebbe staccato una porzione di intonaco maggiore con ben più gravi conseguenze.

Pretese garanzie

«Sono stati dei lavori – ha proseguito Alessandro Alpini – che ci hanno messo subito in sospetto perché fatti in economia e secondo noi finalizzati a minimizzare le nostre preoccupazioni. Ora all’amministrazione comunale diciamo: basta con le parole e con le promesse, vogliamo garanzie! Vogliamo una documentazione scritta sui lavori effettuati e un’attestazione di sicurezza relativa a quelli che si faranno. Altrimenti saremo nelle condizioni di ritirare i nostri bambini dalle aule compromesse. Abbiamo anche chiesto l’autorizzazione di far entrare un perito di parte per stabilire i lavori necessari per ristabilire effettivamente la sicurezza a tutto l’edificio».

L’aula inagibile

Intanto dal momento del crollo ad oggi i lavori di riparazione non sono ancora iniziati. L’aula danneggiata è ancora inagibile. La dirigenza comunque ha provveduto a spostare gli alunni al piano inferiore.

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