Lo scontento
Eppure fra gli ambulanti c’è già aria di polemica per i rincari del posteggio della quattro giorni. «Sono tre gli Enti che dovrebbero finanziare l’eventov- chiosano i fratelli Andrea e Giovanni Rinaldi referenti Anva di Confesercenti - Comune, Pesaro Parcheggi e la società esterna Blu Nautilus e invece il costo del posteggio è rincarato da un anno all’altro a discapito di noi ambulanti. Basti pensare che la data aggiuntiva, seppure viene indicata come facoltativa per gli ambulanti nei fatti obbligatoria, trattandosi di un pregfstivo, pesa da sola 180 euro».
Le novità
I giorni della Fiera di San Nicola partiranno sabato 9 settembre e arriveranno fino al 12. Non è la sola novità perché sono previste anche modifiche alla disposizione dei banchi in alcune aree della zona mare e la rimodulazioni a partire da piazzale D’Annunzio, che completato entro il Ferragosto o almeno si spera, sarà area spettacoli e in occasione della Fiera saranno inseriti food truck e street Caro posteggi: quando si parla di organizzazione tutto bene ma è quando si mette mano al “portafoglio” degli ambulanti che i conti non tornano.
L’anticipazione
Il quarto giorno, quello aggiuntivo che corrisponde comunque al giorno di apertura del sabato dell’edizione 2023, ha un costo di 180 euro ma così facendo a nostro avviso , rispetto ad altre fiere in giro per l’Italia non è una soluzione che predilige gli ambulanti, perché se è vero che si attraggono più visitatori dall’altra a livello di affari, le giornate del lunedì e martedì risultano sotto tono. Ci chiediamo perché ogni anno Pesaro Parcheggi e Comune piuttosto che venirci incontro aumentano i costi”. Saranno 500 gli espositori che parteciperanno all’edizione 2023.
Il riordino
Poi conclusi i giorni della Fiera di San Nicola ci saranno ulteriori cambiamenti. Infatto il passo successivo sarà da metà settembre sarà il trasferimento annunciato dei banchi dell’alimentari del mercato San Decenzio, che dall’attuale dislocazione alle spalle del Palazzo di Giustizia, troveranno posto nell’area già individuata e assegnata del San Decenzio, a fianco l’extra alimentare, così da uniformarsi all’organizzazione degli altri mercati del centro Italia.