Aperto a pranzo con ospiti da fuori: «Pago per tutti ma scrivo a Mattarella»

Aperto a pranzo con ospiti da fuori: «Pago per tutti ma scrivo a Mattarella»
Aperto a pranzo con ospiti da fuori: «Pago per tutti ma scrivo a Mattarella»
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 17 Novembre 2020, 03:25

FANO  - Chiusura di cinque giorni per il ristorante La Quercia a Sant’Andrea in Villis di Fano, dove domenica scorsa si pranzava nonostante le restrizioni della zona arancione. Sanzione amministrativa di 400 euro per il titolare, il 46enne fanese Cristian Marinelli.

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«Non è giusto ciò che sta succedendo alla mia categoria», ha detto ieri, aggiungendo di avere appena scritto una lettera di disappunto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il ristoratore spiega di avere «deciso di trasgredire» al decreto governativo, per il fatto che l’indicazione di chiudere i ristoranti, a partire da domenica scorsa, è stata data «senza lasciarci terminare il weekend, quando sarebbe bastato far partire il tutto da lunedì». 


«Non posso accettare – ha proseguito Marinelli nella lettera al presidente Mattarella – che un ministro della Repubblica decida che io e tutti i miei colleghi dobbiamo buttare delle merci acquistate e dobbiamo avvisare la nostra clientela del disservizio, perché un algoritmo ha cambiato colore alla nostra regione». Una cosa sta a cuore in modo particolare al ristoratore fanese: assicurare di non avercela affatto con le forze dell’ordine. «Gli agenti sono stati gentili – ha specificato – e fanno il loro lavoro, nulla da ridire. Dissento invece contro questo sistema che ci danneggia». 


Il sopralluogo al ristorante, lungo la strada che da Fenile porta a Novilara, è stato effettuato l’altro ieri all’ora di pranzo, intorno alle 13, e in quel momento, ha affermato Marinelli, nel ristorante c’erano venticinque clienti, alcuni dei quali («Pochi») provenivano da vicine frazioni pesaresi come Candelara, Trebbiantico e Novilara. Secondo l’amministrazione fanese, invece, sedevano ai tavoli del locale circa cinquanta persone e fra queste quindici non risultavano residenti a Fano, pertanto sono state identificate dagli agenti della polizia locale. Il gruppo più ristretto dei clienti rischia a sua volta una sanzione amministrativa di 400 euro per avere disatteso il divieto di spostarsi da un Comune all’altro. «Ho già detto ai miei clienti che mi farò carico di questa spesa», ha sostenuto Marinelli. «Stiamo attraversando – è intervenuta l’assessora comunale Sara Cucchiarini – una fase molto difficile, forse ancor più difficile della precedente perché siamo tutti già provati. Ai timori per la salute personale e dei nostri cari si sommano adesso anche motivi ulteriori di incertezza, in particolare il pensiero del lavoro». 


«È però un momento complicato anche per la polizia locale e le altre forze dell’ordine, per far rispettare un quadro normativo molto articolato e che cambia con frequenza. Esprimere insoddisfazione è legittimo, purché lo si faccia nel rispetto delle regole. Sarebbe bene se politici e amministratori riuscissero a fare squadra al netto di difficoltà che non si vogliono sottacere». Un verbale da 400 euro anche a ognuno di due giovani fanesi che non indossavano la mascherina, individuati da una pattuglia della polizia locale nella zona del Pincio. 

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