Christian Ginepro, nemo profeta in teatro: «Amat dice no ai miei spettacoli». Il rammarico dell’artista pesarese (che presenta il suo primo romanzo)

L'attore ha pubblicato "Torna da me" per la Bertone Editore

Christian Ginepro, nemo profeta in teatro: «Il no di Amat ai miei spettacoli»
Christian Ginepro, nemo profeta in teatro: «Il no di Amat ai miei spettacoli»
di Gianluca Murgia
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Martedì 25 Luglio 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 13:00

PESARO Fosse un calciatore sarebbe un fantasista. E non solo perché ha scritto e inciso l’inno della Vis Pesaro (di cui è tifosissimo) e ora è nelle librerie di tutta Italia con il suo primo romanzo “Torna da Me” (Bertone Editore). Christian Ginepro, pesarese, classe 73, è soprattutto un artista a tutto tondo. Ha caratterizzato, superbamente, il personaggio di D’Intino nella serie Rocco Schiavone ma fermarsi a questo sarebbe riduttivo perché, da 25 anni, porta il nome di Pesaro al cinema e sui palchi di tutta Italia con spettacoli teatrali e musical. Tutta Italia, Marche comprese, tranne Pesaro come un moderno nemo propheta in patria.

Juve, Vis, Vlad, Pesaro e Torna da Me: La videointervista integrale a Christian Ginepro


Il nostro capitale umano 


Nell’anno che porta a Pesaro 2024 Capitale della Cultura non ospitare il capitale umano che porta in dote Ginepro, uno spettacolo di un pesarese applaudito e conosciuto come lui sa molto - per restare in tema - di autogol.

«La nostra produzione di “Vlad Dracula, il musical” ha trattato con Amat ma sembra che anche questa volta non riusciremo a venire a Pesaro – racconta amareggiato Ginepro -. In 25 anni sono stato a Pesaro, con un mio spettacolo, solo due volte facendo sempre il tutto esaurito. Vedo gente che ha fatto un trentesimo della mia minuscola carriera e va in giro a un metro da terra. Forse avrei dovuto tirarmela di più... Il Teatro Rossini è casa mia, Pesaro è casa mia. La gente mi abbraccia perché tifo Vis ma non riesco a entrare a teatro con Vlad che è uno spettacolo serio e attuale, che va oltre il musical parlando dei vampiri moderni, quelli che succhiano il tempo con i social e smartphone.

Si sono interessati allo spettacolo sia l’assessore Della Dora che il sindaco Ricci: nulla da fare». 


L’amata provincia


Ginepro è legatissimo a Pesaro. E in provincia ha ambientato il suo primo romanzo. «Per me è un dolore personale non riuscire a crescere mio figlio Alessandro in provincia – puntualizza -. Lo spettacolo è per una platea, il libro è un one to one con il lettore. Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia, terminando la prima edizione. È un libro che parla di fantasmi, di amore e morte, fa piangere e ridere, è scritto sul filo teso di una ghost story e thriller psicologico con una grande sorpresa. La verità la scopri a 100 pagine dalla fine così si può instaurare un dialogo con il lettore: cosa avresti fatto nei suoi panni? Il libro nasce da una intuizione leggendo Milioni di farfalle di Eben Alexander che parla di episodi di premorte. Si scava su un grande tema: il vuoto spirituale che si è creato nella nostra epoca. E’ un grande esorcismo verso la morte ma vuole essere anche un balsamo per chi quella paura l’ha dovuta affrontare». Il progetto nasce come sceneggiatura nel 2019. «Ho cominciato a scriverlo come libro dopo la richiesta di un agente letterario milanese. Diventerà film? Intanto spero che tanta gente lo legga». 


Dove trovarlo


«Lo trovate In libreria, a Pesaro alla Campus, oppure su Amazon e in tutti i più grandi venditori online - avvisa Ginepro -. Il mio editore è molto legato a Pesaro: sicuramente verrò per presentarlo tra l’8 e il 18 agosto. Sarà emozionante. Io faccio l’attore, il mio mestiere è questo senza padri, padroni e padrini. La mia piccola carriera è già un successo senza scambi di favore. Posso dire che c’è un secondo libro in cantiere, e realizzarlo sarebbe il confermare questa parte della mia vita. L’altro sogno è la Vis in Serie B ma su questo, io, posso fare poco».
 

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