PESARO - L’attesa è finita. Anas ha aperto ieri mattina il cantiere per la realizzazione del maxi rondò sulle Siligate da 900mila euro d’investimento all’incrocio con il bivio per salire sul San Bartolo e Fiorenzuola. Si chiude un cerchio lungo vent’anni attraverso varie vicissitudini, come specifica lo stesso Quartiere Sei. È la Pesaresi spa di Rimini l’impresa incaricata da Anas per l’appalto dei lavori. Fiduciosi la presidente del quartiere Jolanda Filippini, il presidente del Parco Stefano Mariani, la Comunità del Parco con il presidente Massimo D’Angeli e il consigliere regionale Andrea Biancani. Primo step propedeutico al rondò vero e proprio sarà la realizzazione della bretella di collegamento secondaria, posta alle spalle della carreggiata principale.
L’avvio
L’intervento iniziale, spiegano le squadre al lavoro ieri mattina, interessa la parte marginale della carreggiata a tutela del traffico veicolare e delle esigenze dei residenti.
Il cronoprogramma
I tempi di completamento del cantiere sono stati indicati in otto mesi con obiettivo marzo-aprile prossimi. «Anas, almeno così ha riferito il geometra Piccirillo, che segue la partita – prosegue Biancani – si è comunque presa l’impegno di concludere il cantiere entro fine anno o per gennaio 2023 ma è solo un’ipotesi. Realizzata la bretella, dopo la pausa estiva, a settembre si lavorerà alla sola rotatoria, che permetterà anche di rallentare il traffico in direzione nord-sud in uno dei tratti fra i più pericolosi».
Il plauso
«L’auspicio ora è arrivare fino alla fine – commenta il presidente dalla Comunità del Parco D’Angeli – si tratta di un lavoro congiunto, che nei mesi scorsi aveva subito più di una battuta di arresto. Poi la quadra, fra Anas, Comune ed Ente Parco e quartiere, che hanno ripreso le redini. Prima gli espropri di terreni privati, poi la variante urbanistica di competenza comunale ma necessaria al cantiere. Un intervento strutturale, e certo non l’unico per mettere in sicurezza la Statale 16 fino a Colombarone».