PESARO La strada Panoramica San Bartolo, Provinciale 44, e i suoi tornanti saranno più sicuri contro “le corse” di auto e moto lungo i tornanti, da Pesaro a Gabicce. Anche quest’anno, dopo le richieste di Ente Parco, sesto quartiere San Bartolo e Comunità del Parco, la Provincia rafforza il controllo elettronico della velocità con box mobili-autovelox attivi nei mesi estivi. Grazie all’accordo con Provincia, polizia provinciale ed Ente Parco si dà una risposta alle segnalazioni concrete dei residenti dei borghi del San Bartolo finite a più riprese sul tavolo di Comune e Provincia.
Si parte da venerdì
A partire da domani, venerdì 15 luglio e fino a inizio settembre, conferma il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, verranno attivate le postazioni di controllo della velocità attraverso i misuratori elettronici con la presenza di pattuglie della polizia provinciale.
Santa Marina Alta
I punti più sensibili e segnalati a più riprese a Parco e quartiere, sono le curve che attraversano la frazione di Santa Marina Alta, il tratto che corre di fronte al camping Panorama e ancora l’ingresso al borgo di Focara e i tornanti fra Casteldimezzo e Vallugola. Saranno disponibili a rotazione due box autovelox spostati sulla base delle segnalazioni. Punto critico da presidiare per le “corse” delle moto è il tornante fra l’area di ristoro con il vecchio forno di Santa Marina Alta e i tornanti, che portano al centro della frazione fra la chiesa parrocchiale e il ristorante “Rifugio del Gabbiano” ed ancora le curve dalla fattoria Mancini al ristorante “Sorpasso” all’inizio del centro abitato di Fiorenzuola e dal borgo proseguendo lungo i tornanti verso Vallugola.
Rotatoria sulla Siligata
Il controllo con la possibilità di relativo verbale sarà attivo solo se in una delle postazioni sarà presente un agente di polizia provinciale. Intanto si sta allestendo da qualche giorno, il cantiere propedeutico all’arrivo delle squadre Anas per il rondò di Siligata, che partirà concretamente però solo a settembre. Resta aperto invece, come fa notare il presidente del Parco Stefano Mariani, il nodo dell’accordo o meglio del giusto percorso amministrativo e legale per garantire pulizia, manutenzione e sicurezza dei sentieri, anche quelli che insistono su terreni privati: «Ne parliamo da un anno a questa parte ma ancora non siamo riusciti a mettere i tasselli in ordine. In questo periodo è tornato ad essere particolarmente sentito il problema della pulizia e manutenzione dei sentieri, non tanto i tratti inserite nella rete del Parco quanto altri tratti privati».