Bretella di Muraglia, tratto aperto. Ma dal 3 gennaio Strada Carloni è off limits: ecco come cambia la viabilità

Bretella di Muraglia, tratto aperto. Ma dal 3 Strada Carloni è off limits: ecco come cambia la viabilità
Bretella di Muraglia, tratto aperto. Ma dal 3 Strada Carloni è off limits: ecco come cambia la viabilità
di Thomas Delbianco
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Domenica 24 Dicembre 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 08:49

PESARO Bretella di Muraglia, aperto il primo tratto. Ma il 3 gennaio chiude Strada Carloni per due mesi. Due giorni fa, intorno all'ora di pranzo, alcuni operatori di Amplia, la partecipata di Società Autostrade, intervenivano all'altezza della rotatoria di Strada Pantano Castagni, aperta alla circolazione qualche giorno fa. L'ingresso della nuova bretella, per quanto riguarda il primo tratto, a quell'ora era ancora interdetto alla viabilità. Ma era solo questione di ore: «In serata la apriamo».

Tempi rispettati

E così è stato, come previsto dal cronoprogramma e dall'ordinanza, i cui effetti, validi fino al 22 dicembre, si sono esauriti, con la riapertura di Strada Pantano Castagni nel tratto fino a via Pantano.

Già dal tardo pomeriggio di venerdì il primo tratto della bretella è stato aperto alla circolazione. Ma i lavori proseguono. La circonvallazione di Muraglia, nel suo completamento, dovrà arrivare fino a via Lombroso, davanti all'ospedale. Ed è per questo che a partire dal nuovo anno scatteranno altre modifiche viarie. C'è una nuova ordinanza pubblicata dal servizio Sicurezza Urbana Integrata che comporterà, a partire dal 3 gennaio 2024, e fino al 29 febbraio, il divieto di transito in Strada Carloni, nel tratto compreso tra via dei Condotti e via Pantano (all'altezza del circolo Baratoff).

Gli stop

Stop alla circolazione anche in via Lombroso e via Flaminia all'intersezione con via Guerrini. Direzione obbligatoria dritto per mezzi con massa superiore a 3,5 tonnellate nel nuovo tratto di interquartieri tra Strada Pantano Castagni e via Dell'Angelo Custode.

Le prime fasi

L'avvio del cantiere era stato preceduto dalle opere di bonifica bellica e archeologica, dallo spostamento delle utenze, vedi le linee elettriche, la riorganizzazione degli orti, e il delicato intervento di traslazione di un tratto di acquedotto, curato da Marche Multiservizi. Ci sono stati più volte intoppi legati a fattori interni, come il ritrovamento di reperti di epoca romana, tombe, pozzi, una vecchia fornace. E fattori esterni, come il contenzioso tra Aspi e Governo dopo il crollo del Ponte Morandi che aveva creato uno stato di impasse per molte opere attese in tutta Italia, compresa quella di Pesaro.

Il raddoppio

Prosegue, intanto, la progettazione delle altre opere accessorie. Autostrade per l’Italia ha già effettuato le bonifiche belliche e archeologiche (e Marche Multiservizi la parte legata ai sottoservizi) per il raddoppio dell’Urbinate, la bretella Gamba-Pica, la bretella di Santa Veneranda. Quest'ultima opera rappresenterà un primo stralcio, ma che consentirà di spostare il traffico pesante e non, dal centro abitato e da via Bonini. La seconda parte della circonvallazione, per andare a congiungersi con la rotatoria dell'interquartieri, dovrà tenere conto dell'iter del secondo casello, visto che si svilupperà con quell'infrastruttura. I lavori delle altre opere accessorie, che saranno curati sempre da Amplia, inizieranno presumibilmente nel corso del 2024, poi l’ultimo intervento che verrà realizzato sarà il casello unidirezionale di Santa Veneranda.

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