Pesaro, street food vicino a Rossini
Pasqua non senza pepate critiche

PESARO - Lo street food insieme al carro di Rossini e le suggestioni del Carnevale. E' il mix del ponte pasquale nel luogo urbanisticamente più caratteristico di Pesaro, piazzale della Libertà dove la Palla di Pomodo, che caratterizza lo skyline del lungomare, è stata oscurata nell'ultimo mese dal carro allegorico del Carnevale di Fano, finanziato dall'amministrazione comunale di Pesaro nella fusione tra l'approccio giocoso alla vita e il 150esimo anniversario del compositore pesarese.

L'allestimento alla Palla, tra carro carnevalesco con le caricature dei personaggi rossiniani e stand di cibi fritti e birre, ha fatto arricciare il naso a diversi pesaresi, tra tutti l'albergatore Nani Marcucci Pinoli che l'ha bollato come come «il trionfo del kitsch». Dopo il ponte pasquale, comunque, si concluderà anche la contaminazione carnevalesca del luogo.

Il rientro a Fano del carro, progettato dal maestro carrista Pierluigi Piccinetti e realizzato dall'associazione carristi fanesi, è previsto per mercoledì 4 aprile. In Comune stanno già predisponendo le misure per il trasporto fino al porto, dove verrà imbarcato per il ritorno a Fano. Per agevolare le manovre di uscita dal piazzale della Libertà e l’immissione sul lato Ponente del lungomare, è stata emessa un’ordinanza che impone il divieto di sosta nei primi parcheggi del viale dalle 7 alle 13 di mercoledì.

Il carro dell'ente Carnevalesca fanese lascerà Pesaro dopo 26 giorni di permanenza. I primi due trascorsi al porto, dove l’opera arrivò lo scorso 9 marzo, accolta dai bambini delle elementari. La scultura in cartapesta, polistirolo e vetroresina alta 16 metri, costata circa 70mila euro, con un contributo economico per metà del Comune di Pesaro, due giorni dopo, domenica 11 marzo, aveva iniziato il suo percorso verso la Palla. Da quel momento è stata fotografata e osservata da tutte le angolature nel piazzale della Libertà.

Il sindaco nelle ultime settimane ha proposto di arredare la città con le teste di Gioachino Rossini: il compositore in stile Palio dei bracieri dislocato nei 10 quartieri della città, seguendo l’impronta grafica e le colorazioni utilizzate dalle contrade durante il Palio.

Il maltempo del primo giorno di primavera ha danneggiato il carro, facendo cadere le ali del cigno, simbolo di Rossini, che si trovavano ad una altezza di 15 metri, e ha messo a dura prova la stabilità complessiva. Intervenne subito una squadra di carristi fanesi, ma il lavoro di sistemazione definitivo del carro potrà essere fatto soltanto quando l'opera tornerà nell’officina della Carnevalesca a Fano.