Dai docenti ai baristi formazione continua

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Domenica 19 Novembre 2017, 05:00
LE LINEE GUIDA
PESARO Formazione, quanto serve per scongiurare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo tra i giovani. Ma formazione a tutti i livelli, anche per quegli operatori a contatto con persone disposte a giocarsi tutto alle slot, gratta e vinci, lotterie. Tutto grazie a una nuova legge che si concentra anche sulle dipendenze da social network come spesso accade tra i giovanissimi.
La ricerca sul bullismo evidenzia a più riprese un dato come sottolinea l'avvocatessa Eleonora Nocito: «E' importante una adeguata informazione sul fenomeno, ancora poco conosciuto soprattutto tra i giovanissimi, sui suoi rischi al positivo sviluppo psicofisico in età evolutiva, ed in generale sui pericoli del web».
L'informazione
Del resto i docenti intervistati confermano per l'85,4% che i loro alunni non siano consapevoli della gravità di questi fenomeni credendo si tratti di normali scherzi tra ragazzi. Per il 13,8% invece i ragazzi sono consapevoli della gravità ponendo in essere tali atti in modo intenzionale. Solamente il 0,8% sostiene che oltre ad essere consapevoli della gravità pongono tali atti in modo intenzionale.
Ma chi sono le vittime? Gli studenti più soggetti ad essere vittime di bullismo/cyberbullismo sono prima di tutto quelli più deboli psicologicamente, poi quelli che si differenziano dal gruppo come i secchioni o i DSA/BES (Disturbi dell'apprendimento) e come terza opzione quelli di diverso orientamento sessuale.
Conoscere e prevenire i problemi, tanto da ispirare una legge. Uno studio del Dipartimento Prevenzione dell'Asur: il 65,5% dei ragazzi della provincia tra i 17-19 anni gioca e scommette. Cinque anni fa solo il 36,8%. Ad oggi risultano 160 persone curate al Dipartimento prevezione Asur Area Vasta 1 dal 2012 al 2015 per ludopatie. Sono 42 nel 2016. Lo scorso 24 luglio sono state approvate dalla Regione Marche le «linee guida per la formazione obbligatoria degli esercenti e del personale impiegato nelle sale da biliardo o da gioco, nonché negli altri esercizi commerciali o pubblici o circoli privati ed associazioni o nelle aree aperte al pubblico, autorizzati alla pratica del gioco o all'installazione di apparecchi da gioco». Una norma che guarda anche ai minorenni perchè dispone misure finalizzate alla prevenzione e al trattamento del gioco d'azzardo patologico (GAP) e della dipendenza da nuove tecnologie e social network, nonché delle patologie correlate, con particolare riferimento alle fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione. L'obbligo formativo riguarda tutti gli esercizi che detengono apparecchi da gioco.
Dipendenze patologiche
La Cna fa sapere che «la ludopatia sta assumendo proporzioni allarmanti anche in provincia di Pesaro e Urbino. Le persone con dipendenza patologica dal gioco aumentano ogni anno in maniera esponenziale ed è facile immaginare quali siano le conseguenze per le loro famiglie e la società. Un fenomeno quello del Gap (Gioco d'azzardo patologico), spesso sottaciuto ma che va attentamente monitorato e arginato. In questo un ruolo importante possono averlo anche i gestori di locali pubblici dove sono posizionati gli apparecchi che determinano vincite in denaro. Ma anche ricevitorie, sale con giochi a pagamento». La Cna di Pesaro e Urbino ed il Form.Art Marche organizzano un corso di formazione destinato proprio ad esercenti e dipendenti.
lu. ben.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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