Diffida dalla Regione: entro 60 giorni il sito per i rifiuti

Diffida dalla Regione: entro 60 giorni il sito per i rifiuti
di Andrea Apruzzese
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Sabato 29 Maggio 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 08:50

L'ULTIMATUM
Una nuova diffida alla Provincia di Latina: trovare i siti per i rifiuti entro 60 giorni, altrimenti deciderà la Regione.
La giunta regionale del Lazio ha approvato ieri, con propria delibera, la nuova diffida, precisando come occorrono «uno o più siti nel territorio della provincia, idonei alla localizzazione e realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti per garantire l'autosufficienza dell'Ato Latina», altrimenti «si eserciterà il potere sostitutivo». La giunta, nella delibera, osserva come «la provincia non si è ancora dotata della necessaria impiantistica di smaltimento per il fabbisogno necessario alle esigenze dell'Ato, avviando soltanto la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro per una valutazione puntuale di eventuali siti idonei, e non pervenendo all'individuazione»; ricorda anche che «non ci sono impianti di discarica attivi nell'Ato Latina, e gli scarti di trattamento vengono conferiti fuori Ato»; inoltre, sono «esigue volumetrie residue nelle uniche due discariche in esercizio nella Regione». Una situazione determinata anche «dall'improvvisa chiusura ai conferimenti della discarica di Roccasecca».
La delibera arriva all'indomani della pronuncia del Tar sulla situazione impiantistica di Roma e due settimane dopo le conclusioni del commissario ad acta, chiamato a individuate siti nel territorio pontino, ma che non ne ha trovati: in una nota, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha spiegato come «l'obiettivo primario della Regione è sempre stato e resta quello di aiutare Roma. Vogliamo Roma pulita ed evitare il rischio che le strade della Capitale siano invase dai rifiuti. La delibera quindi è un nuovo tentativo per individuare entro 60 giorni, sinergicamente con gli altri enti locali ed il Governo, le soluzioni adeguate a sventare l'emergenza rifiuti».
A Zingaretti il sindaco del capoluogo pontino, Damiano Coletta, risponde ricordando come «i tecnici incaricati dai Comuni per l'esame dei siti stanno lavorando; stiamo proseguendo sulla linea intrapresa, quella dei consulenti». Il presidente della Provincia, Carlo Medici, incontrerà nuovamente i tre tecnici incaricati martedì pomeriggio, «per andare avanti nel nostro lavoro. I tecnici si stanno anche interfacciando con la Regione, cui hanno chiesto specifiche indicazioni su alcuni siti, per evitare che abbiano difficoltà successive: stiamo andando su un lavoro più di fino, per avere la certezza, una volta decisi, che siano subito utilizzabili. Stiamo anche cercando di utilizzare fondi residui, per incaricare altri tecnici, e accelerare l'esame dei siti». I 60 giorni saranno sufficienti? «I tecnici stanno lavorando alacremente, ma l'attuazione spetta sempre all'ato, e noi ci auguriamo che entro questi 60 giorni la legge regionale sugli ato approdi in Consiglio regionale e sia approvata. Se avessimo avuto un ato, con la sua segreteria tecnica operativa, questo lavoro l'avremmo fatto più celermente. A oggi, non abbiamo risorse, né capacità deliberative».
An. Ap.
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