Da domenica si vola
da Ancona verso Cagliari

Volotea all'aeroporto delle Marche
Volotea all'aeroporto delle Marche
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Venerdì 26 Giugno 2015, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 15:25
ANCONA - Volotea, la compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni, accorcia le distanze tra Marche e Sardegna.

Come preannunciato pochi giorni fa, domenica 28 giugno tornerà operativo il collegamento Ancona-Cagliari. La rotta, che prevede due voli settimanali nei mesi di maggiore afflusso turistico, si va ad aggiungere al volo già operato dalla low cost alla volta di Catania.



“Siamo felici di riconfermare anche per la prossima estate i voli verso il capoluogo sardo – commenta Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea per l’Italia – Siamo davvero soddisfatti dei risultati raggiunti presso lo scalo marchigiano. Nei prossimi mesi prevediamo di aumentare il volume di passeggeri trasportati, attraverso un fitto calendario voli verso Sicilia e Sardegna”.



E il grande successo di Volotea ad Ancona sembra davvero premiare la strategia del vettore di offrire voli comodi, veloci e diretti verso medie e piccole destinazioni. I viaggiatori marchigiani potranno approfittare delle tariffe economiche della low cost per raggiungere regioni ricche di grande fascino come la Sicilia o la Sardegna. “Ma siamo certi che la ripartenza di questo volo intensificherà anche il flusso di visitatori incoming verso le Marche - continua Rebasti - una regione che offre una serie di attrattive turistiche di primissimo livello”.



Con una flotta di 19 velivoli (11 dei quali allocati presso le 3 basi italiane) e voli diretti verso destinazioni di grande appeal, Volotea offre ai propri passeggeri un’esperienza di viaggio ottimale: per una vacanza all’insegna del relax. A riprova del grande successo della low cost, lo scorso 7 maggio a Napoli, è stato infranto il tetto di 5 milioni di passeggeri trasportati a livello internazionale, mentre è di pochi giorni dopo l’annuncio della nuova base Volotea in Italia, presso lo scalo di Verona. Salgono così a 7 gli hub del vettore in Europa che, oltre al Catullo può contare su Venezia, Palermo, Nantes, Bordeaux, Strasburgo e Asturie.
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