ANCONA - Una scossa di terremoto è stata avvertita nella zona costiera delle Marche, in particolare nel litorale sud, alle 14.48 di oggi 27 marzo. Si tratta di una scossa di magnitudo 5.9 (scesa a 5.4 dopo una prima rivisitazione) che ha come epicentro la costa croata. Il movimento tellurico è stato nitidamente avvertito da San Benedetto a Civitanova Marche ma anche nei piani alti di Ancona.
Non si segnalano danni particolari ma molte le telefonate ai centralini del soccorso per avere chiarimenti su quanto sta accadendo. Secondo le prime stime, l'epicentro sarebbe localizzato a 120 chilometri a sud di Spalato e 68 km a nord ovest di Vieste. La scossa sarebbe partita da una profondità di circa 5 chilometri.
Carlo Doglioni, presidente dell'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha escluso che le scosse in Adriatico possano determinare un allarme tsunami, spiegando all'Adnkronos, che «Non ci sono evidenze di un innalzamento del livello del mare legato al terremoto e quindi al momento non c'è allerta tsunami».
La fine di marzo è un periodo che fa tornare alla memoria l'incubo del terremoto che sconvolse Marche e Umbria nel 1997-1998.
Quello in corso in Adriatico è un vero e proprio sciame sismico. Dopo la scossa delle 14.47, se ne sono susseguite altre: alle 15 di magnitudo 4.1, alle 15.03 di magnitudo 3.3, alle 15.09 di magnitudo 2.6, alle 15.12 di magnitudo 3.4, alle 15.13 ancora di magnitudo 4.1 e alle 15.21 di magnitudo 4.0
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