Oltre al tema degli hotel, una delle questioni affrontate durante i sopralluoghi tra Ancona e Portonovo, si sta definendo anche la scelta del catering, il servizio ristorazione che nei tre giorni del G7 Salute dovrà garantire pranzi e cene ai 250 ospiti, probabilmente nella location della Mole Vanvitelliana, che dovrebbe essere la sede prescelta come quartier generale dell’evento. Non solo un servizio, ma anche “una vetrina”, vista la ribalta intercontinentale dell’evento, per mettere in mostra la qualità della gastronomia marchigiana.
L’alternanza
Per questo la prima opzione prescelta riguarda il coinvolgimento dei due chef senigalliesi che possono fregiarsi di stelle Michelin: Mauro Uliassi dell’omonimo ristorante a tre stelle di Senigallia e Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore (2 stelle) di Marzocca di Senigallia che ad Ancona è noto anche per “Il Clandestino”, il ristorante vista mare sulla baia di Portonovo.
La formula potrebbe prevedere una “staffetta” dei due cuochi, uno impegnato a firmare il pranzo e l’altro la cena, alternandosi durante i tre giorni. I due cuochi senigalliesi proprio nei giorni scorsi hanno arricchito il loro interminabile palmares figurando nella 50 Top Italy dei grandi ristoranti, che vede il Ristorante Uliassi al secondo posto, dietro solo all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, e La Madonnina del Pescatore all’undicesimo.
Il top gourmet
Davvero il top che le Marche gourmet possano proporre gli ospiti delle delegazioni dei 7 Paesi che durante il G7 Salute si confronteranno su prevenzione e One health, il modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse su cui stanno scommettendo la Commissione europea e le organizzazioni internazionali. L’ultimo G7 Salute - dopo il blocco imposto dal Covid - si è svolto in Giappone, a Nagasaki, tra il 19 ed il 21 maggio scorsi. Ora tocca all’Italia e il ministero della Salute, di concerto con il Governo, ha scelto proprio Ancona.