Senigallia, la città delle stelle. Uliassi e Cedroni confermano rispettivamente 3 e 2 stelle: «Ma che fatica»

Senigallia, la città delle stelle. Uliassi e Cedroni confermano rispettivamente 3 e 2 stelle: «Ma che fatica»
Senigallia, la città delle stelle. Uliassi e Cedroni confermano rispettivamente 3 e 2 stelle: «Ma che fatica»
di Sabrina Marinelli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Novembre 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:09

La città dalla spiaggia di velluto conferma le cinque Stelle Michelin, tre per il ristorante Uliassi di Mauro Uliassi e due per la Madonnina del pescatore di Moreno Cedroni. Senigallia mantiene la sua ottima posizione, affatto scontata perché, sebbene Cedroni fosse tra i favoriti per entrare nell’Olimpo delle tre stelle, è pur vero che mantenere quelle già raggiunte è un grande traguardo. Ed entrambi ci sono riusciti. 

 


Le voci


Alla cerimonia di premiazione delle nuove stelle, sul palco sono saliti i proprietari dei 13 ristoranti che detengono le Tre Stelle. Molti, seguendo la diretta presentata da Federica Fontana, hanno notato Catia Uliassi ma non lo chef che, per un imprevisto, non è riuscito a raggiungere Brescia in tempo. «Dovevo essere lì con mia sorella Catia che era partita la mattina – racconta Mauro Uliassi – io la dovevo raggiungere dalla Francia dove mi trovavo, ma sono rimasto bloccato a 400 chilometri da Brescia con l’auto in panne. A parte l’imprevisto, ovviamente sono felicissimo per le nostre tre stelle». Oltre alle 11 conferme ci sono state anche le due new entry dove, contro ogni pronostico, non c’era Moreno Cedroni. 


Il lato positivo


Non c’è però amarezza in lui, ma la gioia di una conferma. «Sono e siamo felici di avere due stelle che brillano – dichiara lo chef Cedroni –: è un momento di maturità quindi abbiamo ancora tanto da dare ed è bello vedere una ristorazione di qualità con tantissime giovani promesse».

Uno terzo degli chef premiati ieri ha infatti meno di 30 anni. Per il ristorante di Mauro e Catia Uliassi la terza stella arriva per il sesto anno consecutivo. «È più faticoso prenderla che mantenerla – racconta Mauro Uliassi – perché lavori a testa bassa, cerchi di fare del tuo meglio. Mantenerla non è scontato ma con gli anni impari a conoscere gli standard e hai accumulato più esperienza». Non ci si abitua mai assicura lo chef pluristellato. «Ogni volta è sempre una gioia – spiega -. Quando ho ricevuto l’invito per partecipare alla premiazione ho pensato subito alla conferma della Terza Stella».


Il sospiro di sollievo


Ma fino all’ultimo minuto non si sa mai. «Finché non pronunciano il tuo nome, c’è sempre un po‘ d’ansia; poi ti si solleva il cuore. L’autunno è il periodo in cui arrivano i risultati del lavoro fatto perché escono tutte le guide, c’è sempre un po‘ di tensione ma per noi, finora, sono arrivate solo grandi soddisfazioni. Adesso aspettiamo quella dell’Espresso». 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA