Omaggio di Sanremo a Martina, la carabiniera marchigiana che ha salvato una mamma dal suicidio. In divisa ha presentato Emma: «Che emozione»

Martina Pigliapoco sul palco del Festival di Sanremo con Emma e Amadeus
Martina Pigliapoco sul palco del Festival di Sanremo con Emma e Amadeus
di Giacomo Quattrini
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Sabato 5 Febbraio 2022, 04:05

OSIMO - Per lei anche l’emozione di salire sul palco dell’Ariston e presentare una delle cantanti in gara al Festival di Sanremo. Martina Pigliapoco, la 26enne carabiniera osimana diventata famosa per aver salvato una donna in procinto di lanciarsi da un ponte nei monti Bellunesi, ha vissuto altri momenti indimenticabili mercoledì sera. Dopo aver fatto a ottobre il giro d’Italia monopolizzando media e social con la foto che la ritrae seduta su un ponte tibetano a Perarolo, mentre dialoga con quella madre di tre bambini, spaventata dal futuro e pronta a suicidarsi, Martina ha ricevuto tanti premi ed encomi. 

 
Al Qurinale
Il più prestigioso il 29 novembre, quando, al Quirinale, era tra i 33 cittadini scelti dal presidente Sergio Mattarella come nuovi Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica.

E giovedì il direttore artistico del Festival l’ha voluta tra gli ospiti. La giovane carabiniera osimana, di stanza a San Vito di Cadore, è scesa dalla mitica scala dell’Ariston in uniforme, ha raccontato la sua esperienza incredibile, quelle tre ore e mezza passate quasi tutte sedute sul ponte cercando di convincere una donna disperata a non lasciarsi andare nel vuoto. «Come hai fatto?» ha chiesto Amadeus. E lei con una semplicità disarmante ha spiegato: «Tre ore sono lunghissime ma ho cercato di non pensare alla scena drammatica che sarebbe potuta accadere davanti ai miei occhi, per mantenermi tranquilla e rasserenarla, ho cercato di immaginarmi solo l’abbraccio finale, il lieto fine che poi c’è stato. L’ho convinta parlando della quotidianità di noi donne, della sua famiglia, di quanto era importante la sua presenza per i figli. Ho pensato che anche io avrei preferito una mamma in difficoltà come lei piuttosto che non averla per niente». E qui sono venuti giù gli applausi di tutto il teatro. 


Ha anche raccontato di aver rivisto quella donna salvata dal suicidio e ieri, rintracciata al telefono mentre tornava a lavoro, lo ha ribadito: «Prima di Natale ci siamo sentite al telefono e poi viste di persona, è stato bellissimo, mi ha ringraziato tantissime volte e ci siamo dette che resteremo in contatto per sempre, sta affrontando un percorso complicato ma sta reagendo». Amadeus ha poi chiesto alla giovane militare osimana di presentare Emma: «È la prima volta che una donna in divisa diventa conduttrice su questo palco» le ha detto il direttore artistico del Festival. E lei non si è tirata indietro, leggendo senza sbavature la presentazione di Emma, la quale, appena scesa dalla scalinata, le si è inchinata davanti in segno di ammirazione e ringraziamento. 


Pochi minuti ma densi di emozioni, anche se relegati a fine serata, all’una meno dieci di notte. «Ho atteso nella caserma dei carabinieri di Sanremo, poi mi sono venuti a prendere pochi minuti prima di salire sul palco, giusto il tempo di microfonarmi - ha raccontato Martina ieri mentre, in treno, stava rientrando nel Bellunese - Il dietro le quinte è stato un mordi e fuggi, sono appena riuscita a intravedere da lontano Ana Mena e Sangiovanni, oltre a Emma che poi ho presentato. È andata bene, anche se l’emozione è stata tanta». La più forte? «Sapere di essere in onda su Rai1 e vedere davanti a me tutta quella platea, mentre la scalinata fatidica l’ho scesa senza paura, perché per fortuna non avevo i tacchi». Arrivata a Sanremo martedì assieme al maggiore Cristina Spina del Comando Generale dell’Arma ufficio cerimoniale, Martina non ha avuto neanche il tempo di assaporare un po’ l’atmosfera magica della città ligure: «Sono arrivata la sera prima e ripartita la mattina dopo, è stato tutto velocissimo, ma incredibile».

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