Marchigiani all'estero, Premio Dorico a Eleonora Tubaldi e Stefano Baiocco. Cerimonia alla Cantina Moroder

Marchigiani all'estero, Premio Dorico a Eleonora Tubaldi e Stefano Baiocco. Cerimonia alla Cantina Moroder
Marchigiani all'estero, Premio Dorico a Eleonora Tubaldi e Stefano Baiocco. Cerimonia alla Cantina Moroder
di Maria Teresa Bianciardi
3 Minuti di Lettura
Sabato 29 Ottobre 2022, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:19

ANCONA - "Dorico", dal nome della punta di diamante della Cantina Moroder di Ancona: un Rosso Conero pregiato che nel tempo ha ottenuto grandi riconoscimenti, ma soprattutto è stato il primo vino marchigiano a conquistare 3 bicchieri dal Gambero rosso. Una vera eccellenza, come i marchigiani che ieri sera sono stati insigniti del Premio Dorico, prima edizione,  organizzato dalla Cantina Moroder e dal Consiglio dei Marchigiani all'estero in collaborazione con la Camera di commercio delle Marche, la Confcommercio, il Parco regionale del Conero, la Bbc di Ancona e Falconara Marittima e l'Istituto alberghiero Panzini di Senigallia. 

Premio Dorico alla professoressa Eleonora Tubaldi

Il riconoscimento è stato istituito per i marchigiani diventati un'eccellenza all'estero: storie straordinarie, raccontate durante la serata da Alvin Crescini che ha condotto davanti ad oltre cento invitati un evento unico nella nostra regione. E dunque: Premio Dorico a Eleonora Tubaldi, giovanissima professoressa all'Università del Maryland  - Maryland Robotics Center - impegnata in diversi ambiti multidisciplinari che vanno dal biomedico all'ingegneria aerospaziale.

La professoressa Tubaldi è nata a Recanati e all'Università del Maryland ha un laboratorio che porta il suo nome dove porta avanti la ricerca, assieme ad esperti e validi collaboratori. «Delle Marche mi mancano le colline - ha raccontato emozionata - e quando torno in America porto come i libri di Leopardi a farmi compagnia». 

Premio Dorico allo chef Stefano Baiocco

La storia dello chef Stefano Baiocco, è la storia di un marchigiano che ha collaborato con i più grandi chef stellati d'Europa, che è volato all'estero ma che poi ha deciso di tornare in Italia per continuare il proprio percorso. E che percorso. Oggi guida come Executive Chef il ristorante due Stelle Michelin dell'Hotel Villa Feltrinelli sul lago di Garga, con la sua Ancona nel cuore. «Cerco di tornare a casa almeno una volta l'anno. Qui ho la mia famiglia di origine, i miei amici e porto i sapori marchigiani nella mia cucina. Un esempio? Le lumachine di mare in porchetta che serviamo con una speciale spuma di patate». Oltre al Premio Dorico ad entrambi i premiati è stata consegnata un'opera dell'artista Andrea Agostini con i monumenti simbolo di Ancona: il monumento ai caduti al Passetto e l'Arco di Traiano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA