«Era ora, quelle rotte sono il nostro futuro». Confindustria e le associazioni di categoria: «Basta incertezze»

«Era ora, quelle rotte sono il nostro futuro». Confindustria e le associazioni di categoria: «Basta incertezze»
«Era ora, quelle rotte sono il nostro futuro». Confindustria e le associazioni di categoria: «Basta incertezze»
di Veronique Angeletti
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 07:05

ANCONA Finiscono sul tavolo del Ministero proprio perché provocano disagio e sono fonte di umiliazioni, i disservizi dei voli in regime di continuità territoriale di Aeroitalia verso Roma, Milano e Napoli. Almeno dal punto di vista del presidente Francesco Acquaroli che ha scritto del suo «totale disappunto» ad Enac, e per conoscenza al Viceministro delegato, Galeazzo Bignami. Nel suo j’accuse evidenzia i continui disservizi, le conseguenze per gli utenti ed i riflessi pubblici. Denuncia che tuttavia non coglie di sorpresa il Ceo del gruppo Aeroitalia Gaetano Intrieri. Per l’amministratore delegato non è altro che la risposta della Regione Marche alla richiesta della sua compagnia aerea di un tavolo tecnico urgente sul caso “dell’aeroporto Sanzio di Ancona” inviata poco prima di Natale, venerdì scorso al Ministero e in copia, per conoscenza, a Palazzo Raffaello.

Disservizi imbarazzanti

Intanto che sia o no un’urgente risposta strategica da parte della Giunta regionale non influenza la reazione degli stakeholders marchigiani.

Confindustria, tour operator e associazioni di categoria, unanimi, plaudono all’iniziativa del Presidente Acquaroli e anche loro giudicano i disservizi sui voli di collegamento con le principali città italiane imbarazzanti.

La rotta per Parigi

Soprattutto in un periodo che vede il Raffaelle Sanzio conquistare rotte e passeggeri (+15%), essere l’unico aeroporto ad avere nel centro Italia una rotta per Parigi con voli pieni al 96%, essere lo scalo oggetto di un accordo strategico tra regione Marche e Cnr che punta allo sviluppo di attività aerospaziali in Italia e il partner di Pesaro, Città della cultura 2024, evento locomotiva per l’economia regionale del turismo e del tempo libero. «Sono lieto che finalmente il caso finisca su un tavolo ministeriale» commenta Ludovico Scortichini, amministratore delegato del tour operator Go World e presidente Confindustria Marche Gruppo Turismo. «Andrà analizzato quante volte ci sono stati reali problemi tecnici, se entrano nella soglia di tolleranza dei disguidi anche perché è difficilmente credibile che ben tre rotte siano cancellate contemporaneamente per eventi straordinari ed imprevedibili».

Il sostegno

Stesso sostegno da parte del mondo dell’artigianato e delle imprese. «Come Confartigianato Marche - entra nel merito il segretario regionale Gilberto Gasparoni - siamo estremamente preoccupati per quello che sta accadendo, perché i voli di continuità sono uno strumento importantissimo che crea dei vantaggi. Pertanto, deve essere fatto di tutto affinché Aeroitalia, il vincitore del bando, garantisca i servizi. Anche perché dalla corretta esecuzione di questi servizi dipende in prospettiva il lancio definitivo di queste rotte fondamentali per spezzare l’isolamento della regione Marche».

Per Moreno Bordoni, il segretario di Cna Marche, occorre fare chiarezza. «Non è stato un caso - osserva - se tutti abbiamo applaudito a questi voli di continuità e ai nuovi voli di collegamento con l’estero: compensano la carenza storica di infrastrutture di collegamento ferroviarie e viarie». Insomma, i voli di continuità per gli stakeholders sono un asset per lo sviluppo delle imprese. «Ma perché rientra nella strategia di potenziamento dell’aeroporto stesso – aggiunge Roberto Cardinali, il presidente di Confindustria Marche – ed è prioritaria per lo sviluppo economico della regione. Inoltre, è chiaro che è proprio sulla certezza di quel servizio che gli operatori programmano le loro attività. Pertanto, cancellare un volo significa sempre limitare gli affari ma pure cancellare delle opportunità».

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