Gusto e idee green. L’anima artigianale applicata al design: 21 brand marchigiani al Salone del Mobile di Milano

Gusto e idee green. L’anima artigianale applicata al design: 21 brand marchigiani al Salone del Mobile di Milano
Gusto e idee green. L’anima artigianale applicata al design: 21 brand marchigiani al Salone del Mobile di Milano
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Martedì 18 Aprile 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:30

ANCONA Il Made in Marche brilla di presenza a Milano, capitale del design mondiale. Da oggi fino al 23 aprile, una ventina di brand espongono al Salone internazionale del Mobile. Esprimono la contemporaneità dell’anima artigianale delle Marche, di imprese che, forti della loro intelligenza relazionale, sanno come tecnicamente trasformare le idee in progetti industriali e sono protagoniste della sfida della transizione ecologica. «Perché spetta al design - sostiene la Fondazione Symbola - dare nuovamente forma, senso e bellezza al futuro e cogliere tutti i cambiamenti».


Valore aggiunto

Nel suo ultimo report: l’economia del Design, nel 2021, ha generato 2,9 miliardi di euro per 63mila occupati; le Marche, in 7° posizione, rappresentano il 3,5% del valore aggiunto. Sebbene il Salone sia dedicato al mobile e all’illuminazione, il gruppo Elica è ben presente come ospite. «Milano - commenta il Presidente Francesco Casoli - è un appuntamento fondamentale per intercettare le nuove tendenze. Si assiste al ritorno di clienti direi di una volta, dalla Cina, dall’Asia, come testimoniato dalle tante imprese socie dell’Aidaf che espongono». L’Associazione, di cui Casoli è il presidente, è il punto di riferimento in Italia per 250 aziende familiari che rappresentano il 16% del Pil. Analizzate dalla Bocconi, offrono un’ulteriore lettura della forza intrinseca del Design italiano. «Trattandosi - entra nel merito - di aziende che lavorano principalmente in ambiti creativi, come il design o ancora la meccanica di precisione, hanno una dinamicità molto particolare fosse solo per la loro visione a lungo termine. Non ragionano in termini di semestri o trimestri, pertanto esiste un “esprit maison” che consente loro di rispondere con tempestività, alta qualità e flessibilità a qualsiasi richiesta».

Una flessibilità che la Tonelli Design ha messo a sistema. Presenta un mobile a giorno con moduli in vetro disponibili in due altezze e due profondità. Proposta – affermano Michele Gasperini e Michele Bacchiocchi - resa possibile per le nostre competenze tecnologiche e la capacità dell’azienda di adeguarsi agli ordini».

I visitatori

«Anche loro avvertono il fermento della Milano Week Design. Sono annunciati più di 320mila visitatori di cui il 60% sono stranieri. Dati che Michele Gasparini, da Presidente dell’Associazione Design Industriale Marche, interpreta con l’effetto post pandemia. «La gente vuole vivere meglio il proprio tempo libero e in una casa vivibile ed in armonia con chi l’abita. L’arredo è ritornato ad essere una priorità». Nuove richieste e nuove usanze che la fabrianese Italiana Parquet interpreta presentando al Fuori Salone il rebranding dell’azienda e la collezione “Materica”. «Si tratta di 25 nuovi colori contemporanei - commenta l’Ad Alfredo Cesarini - 100% Made in Italy, con un rovere prodotto da fonte rinnovabili». Insomma, un altro marchigiano che rende, come affermava il saggista Langer, la sostenibilità socialmente desiderabile. Al Salone, c’è lo jesino Andrea Sasso, Presidente e Ceo di Italian Design Brands, gruppo dieci aziende di eccellenza italiane, in procinto di quotarsi su Euronext Milan. L’obiettivo è aiutare le Pmi italiane a conquistare la leadership dei 45 miliardi che il Design di alto posizionamento sviluppa nel mondo. Idb lavora sulle sinergie intelligenti e sulle competenze delle dieci identità aziendali.

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