ANCONA Più che riscontrare «un grande successo», come ieri chiosavano a Palazzo Raffaello a corredo di un aggiornamento sull’iniziativa, ha scatenato una vera e propria corsa al contributo l’apertura del Fondo Nuovo Credito della Regione Marche, strumento agevolativo che, grazie ai fondi Fesr, concede garanzie e abbattimento dei tassi fino ad un massimo del 4,5% sui prestiti bancari a piccole e medie imprese e ai lavoratori autonomi.
I prestiti erogati
Risultato? In neanche due mesi (l’apertura del bando era del 29 gennaio) sono state già 2.000 le domande inviate alla Regione e sono state assorbite tutte le risorse disponibili, che ammontavano a quasi 20 milioni di euro e hanno consentito l’erogazione di prestiti bancari per 215 milioni.
Fondo Nuovo Credito è una delle misure previste dallo strumento finanziario Credito Futuro Marche, che sostiene il credito e le garanzie delle attività produttive del territorio. Con un bando del settembre scorso, la Regione Marche si era dotata di un soggetto gestore unico per tutti gli strumenti finanziari e di sostegno all’accesso al credito attivabili su tutti i fondi (Fesr, Fse, Psr o anche su risorse regionali) per il periodo 2021-27. La gara era stata vinta dal raggruppamento “Credito Futuro Marche”, costituito dai confidi Unic.Co (mandatario) e Confidicoop Marche e da Artigiancassa (gruppo Bnl-Paribas), chiamato a gestire un plafond di circa 91 milioni di euro complessivi di intervento pubblico.
«C’è un forte bisogno di credito a costi sostenibili per le nostre piccole e medie imprese - commentava ieri l’assessore allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini - Questa forte domanda ci mostra che il nostro sistema imprenditoriale è come sempre fortemente dinamico e attivo, ma che necessita di accedere alle risorse creditizie. Il credito è un fattore essenziale per garantire le condizioni operative e le possibilità di crescita e innovazione».