ANCONA - Sarà la nascita d’un sigillo d’identità per le Marche nel mondo. Sarà l’occasione per riaccendere una scintilla: la cooperazione economica, commerciale, culturale e turistica con gli Emirati. Soprattutto sarà un ponte, per andare lontano. Saranno, innanzitutto, le Marche, protagoniste all’ Expo di Dubai dal 21 al 26 febbraio. E non sarà una vetrina, ma piuttosto un’occasione per ribadire il carattere d’una terra che è sempre stata del fare. Dopo due anni e mezzo di emergenze e restrizioni, si riparte da qui. E sarà il volto di Roberto Mancini, ct della Nazionale di calcio e testimonial della campagna promozionale di Palazzo Raffaello, a garantire la sintesi nella giornata d’esordio. E via.
Il programma
Saranno forum e laboratori, nel Padiglione Italia, con le imprese marchigiane ordito prezioso di questa storia. La trama la srotola, nelle spazio virtuale d’una conferenza, il vicepresidente e assessore alle Attività Produttive Mirco Carloni. Accanto a lui c’è il leader della Camera di Commercio, Gino Sabatini: insieme, loro, a ricordare la rotta. «È la prima azione di sistema della Regione dopo molti anni - esordisce Carloni. - Abbiamo voluto creare una nuova identità visiva, “Marche Land of Excellence”, un marchio con il tricolore che dovrebbe diventare la bandiera dell’orgoglio di tutte le nostre imprese nel mondo». S’impegna: sarà sventolata durante gli eventi, le manifestazioni fieristiche e le esposizioni, per renderci riconoscibili.
Ovunque
L’ispirazione è quella di sempre: la preminenza del saper fare unita alla capacità d’innovare. Tant’è che il tema del Padiglione Italia - «La bellezza unisce le persone» - è stato convertito da Carloni in «eccellenza, perché le Marche sanno produrre cose pregevoli grazie a una lunga tradizione artigianale e artistica». Vedere, per credere: nel Padiglione Italia la Regione entrerà con la suggestione di due video realizzati dal regista Gabriele Salvatores: il «Belvedere», con proiezioni di luoghi e paesaggi, e il «Saper fare», raccontato su uno schermo di 100 metri quadrati. Brand nel brand.
Riprende il filo l’assessore. «Puntiamo a rilanciare le relazioni con Dubai avviate nel 2005 dall’amministrazione regionale di allora, perché consideriamo questa realtà un importante motore di crescita e sviluppo di una vasta area geopolitica che va dal mondo arabo alla penisola indiana, fino al continente africano».
Il memorandum
Saranno più fatti che slogan. A Dubai verrà stipulato un memorandum d’intesa tra Regione, Camera di Commercio delle Marche e quella di Dubai, per promuovere la cooperazione economica e gli scambi commerciali. Il distretto biologico di 2.100 imprese su 71mila ettari e un fatturato di 100 milioni, strategie architettoniche innovative, rigenerazione urbana, cantieristica di lusso, alimentazione e sostenibilità, sono solo alcuni dei progetti che verranno presentati in collaborazione con le Università marchigiane. Sabatini ricorda: «Saremo presenti con specifica delegazione a fianco delle 21 imprese marchigiane i cui progetti sono stati cofinanziati dalla Camera di Commercio». Tanto per non andare fuori tema, quello dell’Esposizione: “Connettere le menti e creare il futuro”.
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