Long Covid, scatta l’esenzione per tutte le visite di controllo: come funziona e per quanto dura

Long Covid, scatta l’esenzione per tutte le visite di controllo: come funziona e per quanto dura
Long Covid, scatta l’esenzione per tutte le visite di controllo: come funziona e per quanto dura
di Martina Marinangeli
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Lunedì 2 Agosto 2021, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 09:25

ANCONA La malattia provocata dal Covid non si esaurisce una volta usciti dai reparti ospedalieri. Per chi ha mostrato sintomi importanti, gli strascichi possono durare mesi. In alcuni casi, addirittura un anno. Una fase post acuta prolungata che può presentare varia severità e riguardare soggetti di qualunque età. Si tratta di una condizione denominata long Covid e riconosciuta come patologia specifica. 

 
I fondi
Per questa ragione, nel decreto Sostegni bis è stata prevista l’esenzione delle prestazioni di monitoraggio per pazienti “ex Covid” per due anni: agli assistiti non sarà dunque chiesta nessuna compartecipazione alla spesa.

Nel riparto delle risorse tra le Regioni per garantire questo servizio di follow up, alle Marche spettano oltre 800mila euro: nello specifico, 404.378 euro per il 2021, 350.609 nel 2022 e 61.590 nel 2023. Una misura simile era stata prevista da Palazzo Raffaello già nel 2020, ma ora il Sistema sanitario regionale si adeguerà alla direttiva nazionale. Il programma di monitoraggio è rivolto ai pazienti colpiti da forma grave di Covid, dimessi da un ricovero ospedaliero e giudicati guariti, e prevede l’esecuzione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, contenute nei Lea, ritenute appropriate per la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali esiti o complicanze legate alla pregressa malattia, indicando la frequenza massima di esecuzione durante il follow up. Le manifestazioni del long-Covid si suddividono in due categorie, quelle generali e quelle organo-specifiche. Nel primo caso, si tratta di fatica persistente/astenia, stanchezza eccessiva, febbre, debolezza muscolare, dolori diffusi, mialgie, artralgie, peggioramento dello stato di salute percepito, anoressia, riduzione dell’appetito, sarcopenia. I sintomi organi specifici si declinano invece in dispnea, affanno e tosse persistente. 


I postumi
Tra gli altri strascichi che può comportare la malattia legata al Covid, ci sono disturbi cardiovascolari, neurologici, gastrointestinali, psichiatrici. «Per agevolare al massimo l’accesso alle prestazioni ai pazienti rientranti nel Protocollo nazionale di monitoraggio – si legge nell’allegato alla delibera dello scorso lunedì che dà disco verde al provvedimento – risulta centrale la figura del Case Manager, da individuare possibilmente all’interno del personale infermieristico o del personale medico ospedaliero che ha avuto in carico il paziente durante il ricovero». Le prestazioni del protocollo sperimentale di follow up sono rese in modo da assicurare una attività clinico-diagnostica assistenziale modulata in base alla severità della sintomatologia presentata, anche mediante la diagnosi precoce delle possibili sequele della malattia. 

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