Vaticano, il Papa ammira l'Infiorata della pace, dodici maxi opere fatte con fiori (due sono marchigiane)

Vaticano, il Papa ammira l'Infiorata della pace, dodici maxi opere fatte con fiori (due sono marchigiane)
di Franca Giansoldati
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Venerdì 30 Giugno 2023, 19:26

I colori dei petali, del caffè, del sale, della sabbia quasi accecavano sotto il sole e rendevano ancora più preziosa la panoramica delle opere d'arte distese per magia su tutta via della Conciliazione. Dodici pannelli giganteschi di raro splendore per raccontare simbolicamente cosa è la pace nel mondo.

Nel giorno di San Pietro e Paolo, festa dei patroni di Roma, anche Papa Francesco dall'alto del palazzo apostolico, quando si è affacciato per la preghiera mariana di mezzogiorno dopo avere presieduto alla messa solenne in basilica, è rimasto molto colpito.

Prima ha rivolto un augurio “speciale e caloroso” ai romani e poi ha ringraziato la Pro Loco della Capitale per avere organizzato l'infiorata storica, un appuntamento molto antico che viene fatto risalire al 1625 anche se poi nel 1682 era stato trasferito ai Castelli Romani. Uno spettacolo unico. «La sto guardando da qui. Sono stati allestiti dei bellissimi tappeti floreali ispirati alla pace e questo ci dice di non stancarci di pregare per la pace, specialmente per il popolo ucraino, che è ogni giorno nel mio cuore».

Dodici opere create con i fiori e dedicate alla Pace: due sono marchigiane

Decine di migliaia di turisti, nonostante il caldo atroce, per tutta la mattina hanno filmato e fotografato l'infiorata, camminando avanti e indietro per catturare l'immagine migliore con la basilica sullo sfondo. Creatività, manualità ma anche tanta devozione dentro i dodici pannelli disposti sui sampietrini.

Petali di rose rosse, margherite, ranuncoli, tulipani mescolati ad altri materiali compreso il sale, lo zucchero, dei sassolini bianchi, del caffè. I chicchi di caffè per esempio tratteggiavano il vestito di un maxi San Francesco d'Assisi con il lupo accanto. In un'altra opera il tema della pace è stato sviluppato in una composizione allegorica con l'unione di tutti i popoli e di tutte le nazioni del pianeta. Un messaggio di speranza. Ovunque era un tripudio di colori in onore del Papa e dei santi patroni per un'estensione complessiva di quasi seicento metri quadrati di lavoro creativo (e molto laborioso) da parte di diversi maestri infioratori arrivati da ogni parte d'Italia.

Dal tramonto di mercoledì si sono messi a preparare le basi e i materiali necessari per 'dipingere' i bozzetti aiutati da squadre di volontari. Per avere una idea dell'impegno basta solo pensare che ogni quadro aveva una dimensione media di 50 metri quadrati. L’inaugurazione dell'infiorata ha coinciso con l'inizio della messa per i santi Pietro e Paolo che si teneva in basilica con oltre settanta cardinali e altrettanti vescovi. A via della Conciliazione un sacerdote munito di aspersorio provvedeva a benedire le dodici opere.

Sono dieci i gruppi coinvolti in questa edizione dell'Infiorata delle Pro Loco d'Italia, in rappresentanza di otto regioni: Pro Loco Fucecchio (Firenze, Toscana); Pro Loco Serracapriola (Foggia, Puglia); Pro Loco Rotonda (Potenza, Basilicata); Pro Loco Pontelongo (Padova, Veneto); Pro Loco San Salvo (Chieti, Abruzzo); Pro Loco "Rocce Rosse" di Tortorì (Nuoro, Sardegna); Pro Loco Fermignano (Pesaro Urbino, Marche), Pro Loco Castelraimondo (Macerata, Marche), Pro Loco Poggio Moiano (Rieti, Lazio) e gli Infioratori di Tivoli (Roma, Lazio).

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