ANCONA - Monitoraggio dei Comuni in zona arancione rinforzata e dei paesi a rischio crescita contagi, confronto con i governo sulle modifiche dei parametri che determinano la classificazione dei colori delle regioni e pressing sul governo per le ripartenze. Si apre così la terza settimana in giallo per la Regione che si lascia alle spalle sette giorni dove il Covid ha concesso una tregua soprattutto alle strutture sanitarie marchigiane. I ricoveri negli ospedali continuano infatti a diminuire in maniera costante e anche gli accessi ai vari pronto soccorsi sono quasi azzerati, tanto infondere un cauto ottimismo sull’andamento del futuro a breve termine.
Il report giornaliero
Anche ieri il report del servizio Sanità ha registrato infatti un calo di pazienti positivi nei diversi reparti ospedalieri, con 11 degenti in meno in quelli non intensivi e - 2 nei semi intensivi ma con un numero alto (26) di dimissioni. Stabile invece il numero dei malati Covid in terapia intensiva: attualmente 47 marchigiani sono in Rianimazione, per la maggior parte a Marche Nord (14) e a Torrette (11). Allentata la tensione anche al Covid hospital di Civitanova con 6 pazienti in terapia intensiva, 22 in semi intensiva e 11 nel padiglione non intensivi. Con una situazione sanitaria in discesa i fari della Regione sono adesso puntati al monitoraggio delle realtà più scottanti, dove il virus sembra essere riuscito a mantenere un’alta capacità di contagio. Domani a mezzanotte scade l’ordinanza firmata dal governatore Acquaroli che ha confinato due paesi dell’entroterra pesarese - Acqualagna e Petriano - in zona arancione rinforzato.
Le scelte
Ma già da oggi il governo dovrà decidere se prorogare i divieti oppure riportare in giallo i due Comuni.
Le diagnosi
In tutta la regione invece sono 215 i positivi rilevati nelle Marche nell’ultima giornata tra le 1.852 nuove diagnosi: 76 in provincia di Pesaro Urbino, 42 in provincia di Ascoli Piceno, 41 in provincia di Ancona, 40 in provincia di Macerata, 6 in provincia di Fermo e 10 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (39 casi), contatti in setting domestico (51), contatti stretti di casi positivi (81), contatti in setting lavorativo (1), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12), screening percorso sanitario (1). Un calo consistente si registra anche nel numero dei decessi di pazienti gravi affetti da Covid: ieri ne è stato segnalato uno. Nella residenza Valdaso è morta una donna di 82 anni, originaria di Recanati, affetta da pregresse patologie. Il totale delle vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria nelle Marche sale così a 2.992.
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