Rischio moderato (verso il rialzo), Marche osservate speciali dopo il Friuli schizzato alle stelle

Rischio moderato (verso il rialzo), Marche osservate speciali dopo il Friuli schizzato alle stelle
Rischio moderato (verso il rialzo), Marche osservate speciali dopo il Friuli schizzato alle stelle
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Sabato 13 Novembre 2021, 02:55

ANCONA - Le Marche si tingono di rosso nella mappa europea che misura l’incidenza del Covid ed il tasso di positività. Nella scala definita dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, le zone italiane con i parametri peggiori sono quelle della provincia autonoma di Bolzano, del Friuli-Venezia Giulia e della Calabria, oltre alla nostra regione. Il passaggio a questa fascia di rischio scatta nel caso in cui il tasso cumulativo di casi Covid di 14 giorni vari da 75 a 200 ed il tasso di positività ai test sia dal 4% in su; oppure, se il tasso cumulativo di due settimane è superiore a 200, ma inferiore a 500.

 
La distanza dalla fascia bianca
Niente a che vedere con le zone stabilite dai parametri nazionali, per i quali le Marche restano in fascia bianca.

Ma è comunque indice di una ripresa del contagio che sta riguardando tutta l’Europa. Il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, nel periodo di riferimento che va dall’1 al 7 novembre, evidenzia come si registri «un notevole aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale», che passa a 62 casi ogni 100mila abitanti, contro i 51 della settimana precedente. Un trend in risalita che, nella nostra regione, si traduce in un tasso d’incidenza ieri pari a 85,32 (con 230 nuovi positivi, 92 dei quali nell’Anconetano), dopo il picco di 88,11 di giovedì. Anche l’indice Rt presenta numeri in crescita e quasi tutte le Regioni hanno superato la soglia critica dell’1. 


La soglia epidemica
Nel periodo preso in esame, che va dal 20 ottobre al 2 novembre, l’Rt medio nazionale calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08 – 1,31), «in aumento rispetto alla settimana precedente e stabilmente al di sopra della soglia epidemica». In linea l’Rt regionale, a 1,23 (range 1.03 – 1.43). Il monitoraggio registra per le Marche anche focolai in aumento ed una classificazione di rischio considerata moderata, come per la quasi totalità dell’Italia. Più critica rispetto ad altre Regioni la posizione sulle ospedalizzazioni, in particolare per quanto concerne i reparti intensivi. Nella proiezione a 30 giorni della probabilità di superare le soglie critiche nell’occupazione dei posti letto, le Marche vengono collocate tra il 5 ed il 50%. Fa peggio solo il Friuli Venezia Giulia, che ha una probabilità superiore al 50%, mentre gli altri territori sono tutti sotto il 5%. Negli ultimi giorni sono stati attivati altri 24 posti letto nelle Rianimazioni - dislocati tra gli Ospedali riuniti di Ancona ed il nosocomio di San Benedetto - che serviranno a farsi trovare pronti nel caso di un’impennata dei ricoveri, per ora stabili. Ieri si contavano 91 pazienti Covid, stesso numero registrato il giorno precedente, e resta invariato a 21 il dato sulle terapie intensive, che include anche due pazienti pediatrici. Crescono di un’unità i posti letto nei reparti semi intensivi, che raggiungono i 24 degenti, ma fa da contraltare il -1 nei reparti infettivi, ieri a 46 pazienti. In cinque, invece, attendono un letto nei pronto soccorso di Senigallia, Fabriano ed Ascoli Piceno. Nella residenza Valdaso di Campofilone, una donna di 82 anni è deceduta ed il numero delle vittime della pandemia è ora di 3120. 


Gestire l’andamento del contagio
L’imperativo diventa adesso gestire l’andamento del contagio, non permettendo che la diffusione del virus sfugga di mano. Giovedì il governatore Francesco Acquaroli si è confrontato in videoconferenza con i prefetti di Ancona Darco Pellos, di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, di Fermo Vincenza Filippi, di Macerata Flavio Ferdani e di Pesaro-Urbino Tommaso Ricciardi per fare il punto della situazione, concordando di «esprimere un richiamo di attenzione rivolto a tutti i cittadini ed agli enti locali – scrivono in una nota congiunta –, facendo leva soprattutto, in questi mesi più freddi, alla assoluta necessità di avere comportamenti responsabili, rispettando tutte le disposizioni igieniche e di sicurezza, il distanziamento e l’uso della mascherina, anche in vista delle prossime festività».

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