ANCONA- Così tanti nuovi casi positivi in un giorno non se ne vedevano dal picco della seconda settimana di gennaio. La curva dell’epidemia nelle Marche ha un rialzo fino a quota 581 contagi, con un tampone positivo ogni quattro persone sottoposte a test molecolare nella giornata di lunedì (2.333). Numeri da record assoluto invece per i test rapidi dello screening antigenico, con ben 211 positivi su 2.609 tamponi (l’8%) anche se per la diagnosi certa di infezione da Coronavirus bisognerà attendere il test molecolare di conferma.
Con i 581 casi di ieri le Marche raggiungono i 64.444 contagiati in un anno quasi esatto di epidemia, visto che il primo caso di Sars-Cov-2 venne diagnosticato il 25 febbraio 2020 a un giovane tecnico di Vallefoglia, nel Pesarese, che s’era contagiato vicino Codogno, prima zona rossa d’Italia, dov’era per lavoro.
Il traino
Ancora una volta a trainare le Marche in una fase calda dell’epidemia è la provincia di Ancona, che ieri ha assorbito quasi la metà dei nuovi casi in regione, 274 contagi su 581.
Sale nelle Marche anche il numero dei sintomatici: dei 581 contagiati dell’ultima tornata, 68 (quasi il 12%) manifestano qualche segno clinico del Covid-19. La quota dei sintomatici è un parametro tra i più monitorati non solo perché incide nel calcolo settimanale dell’indice Rt, tra i più influenti nel definire il colore di una regione, ma soprattutto perché si riflette sui ricoveri ospedalieri dovuti all’epidemia. Nelle Marche il trend è in aumento: dopo il +15 di lunedì, anche ieri il saldo nei reparti Covid nelle Marche, nonostante le 28 dimissioni, è stato in crescita (+12) con un aumento complessivo da 621 a 633. Resta invariato però il numero dei pazienti in Terapia intensiva (78) che occupano il 34% del totale dei posti letto da rianimazione nelle Marche. Continuano a crescere i positivi in isolamento domiciliare (8.491, +203), mentre i guariti e dimessi salgono a 53.109 (+357).