Ecco due ecografi per Torrette. Grazie lettori, è merito vostro. I primi 60mila euro della nostra sottoscrizione spesi per l'ospedale

Ecco due ecografi per Torrette. Grazie lettori, è merito vostro. I primi 60mila euro della nostra sottoscrizione spesi per l'ospedale
Ecco due ecografi per Torrette. Grazie lettori, è merito vostro. I primi 60mila euro della nostra sottoscrizione spesi per l'ospedale
di Martina Marinangeli
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Domenica 29 Marzo 2020, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 11:58
ANCONA - L’abbraccio della solidarietà avvolge l’ospedale regionale di Torrette, in prima linea nella guerra contro il Coronavirus. Il cuore dei lettori del Corriere Adriatico batte forte in risposta agli appelli lanciati dagli operatori sanitari e la nostra raccolta fondi supera i 60mila euro. Diventa così possibile rendere concreta questa solidarietà: due ecografi saranno acquistati e resi operativi già la prossima settimana. Un grande risultato e un grande grazie a tutti coloro che l’hanno reso possibile.

Il ringraziamento
La raccolta, tuttavia, non si ferma: è ancora possibile contribuire sul conto corrente aperto presso Banca Finnat, Corriere Adriatico per emergenza Coronavirus Iban: IT 84 O 03087 03200 CC0100061040, codice Swift FNATITRRXXX, così come è stato fatto finora. Alcuni lettori hanno donato cifre simboliche altri somme consistenti, tutti insieme hanno reso possibile acquistare due ecografi che dalla prossima settimana saranno a disposizione dell’area rossa dell’ospedale, ovvero quella dedicata alla cura dei pazienti affetti da Covid.



L’area rossa
Grazie alla prima tranche, un ecografo arriverà martedì, l’altro è atteso per venerdì e saranno posizionati in Medicina d’urgenza e nella parte del Pronto soccorso dove vengono presi in carico i casi più critici di Covid. «Non possiamo che ringraziare con tutto il cuore per questo grande gesto di generosità – il commento del Direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti di Torrette, Michele Caporossi – gli ecografi permettono di fare uno degli esami più importanti di approfondimento diagnostico in corso di degenza. E viste le difficoltà di approvvigionamento di tecnologie di questo tipo in tempo reale, avere questi macchinari in pochi giorni è un dono che dà conforto a chi sta lavorando in una situazione difficile. A quel personale sanitario che dà tutto ogni giorno e che ringrazio. E ringrazio anche voi del Corriere: siete il simbolo delle Marche che non mollano mai».
Tra questi, c’è anche il primario del Pronto soccorso Aldo Salvi, ribattezzato “l’angelo di Torrette” per il suo essere quotidianamente in prima linea in una delle trincee più rischiose della regione. Lo sa bene chi ogni giorno combatte il nemico invisibile, quanto fondamentale sia avere la giusta strumentazione: «Gli ecografi ci permettono di controllare più volte al giorno i pazienti affetti da Covid, evitando di esporli a radiazioni con le radiografie, ed è utile anche per chi è in attesa del tampone. Inoltre, i malati critici richiedono drenaggi, posizionamenti di vene centrali, ed altro, dunque è fondamentale avere ecografi ai letti dei pazienti. E possiamo verificare così anche se ci sono miocarditi».
 
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