ANCONA - Nelle Marche in zona gialla per la terza settimana consecutiva, tra vaccinazioni e la lunga permanenza in fascia rossa, si cominciano a contare in maniera consistente i Comuni Covid free. Ieri erano 35, sparsi in tutte e cinque le province, tutti borghi dell’entroterra dove il virus ha raggiunto zero contagi e si riesce a respirare un’aria diversa anche se nel rispetto del distanziamento sociale e dell’utilizzo della mascherina.
Nel Fermano e nel Maceratese il numero più alto di paesi che sono riusciti a tenere a bada il coronavirus: undici per ogni provincia, da Montelparo e Bolognola, da Monteleone a Serravalle di Chienti.
La distribuzione
Nell’Ascolano invece la conta si è fermata a 5 e parte dal cuore del cratere: Arquata del Tronto, Carassai, Cossignano, Montedinove e Palmiano. La provincia di Ancona arriva a 6 con Barbara, Castelbellino, Maiolati Spontini, Mergo, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico. Ma è il Pesarese - in questo momento la provincia che preoccupa di più per il numero di contagi - la maglia nera della situazione. Solo due Comuni Covid free, Borgo Pace e Frontino che insieme arrivano a 838 abitanti.
La situazione più a rischio
La provincia più a nord delle Marche si conferma terra di accelerazione del virus anche con i risultati del monitoraggio quotidiano. Su 149 casi di positività accertati in 2.144 nuove diagnosi 68 sono quelli rilevati in provincia di Pesaro Urbino - quasi la metà dei casi -, 28 nell’Anconetano, 21 in provincia di Ascoli Piceno, 14 nel Fermano, 11 in provincia di Macerata e 7 fuori regione. Una situazione sotto stretto controllo dell’Osservatorio epidemiologico della Regione anche in virtù dei due Comuni - Acqualagna e Petriano - finiti in zona arancione rinforzata per ordinanza del governatore Francesco Acquaroli.
Il report
Ma che la regione sia uscita dalla fase più dura della pandemia lo testimonia anche il continuo e progressivo calo dei ricoverati nelle strutture sanitarie. Nell’ultimo report sono stati segnalati 12 ricoveri in meno rispetto alla giornata precedente ed i degenti sono scesi da 328 a 316. In calo anche i pazienti che sono ancora ricoverati in Terapia intensiva passati da 50 a 47 (-3), in Semintensiva (90; -2) e in reparti non intensivi (179; -7). I dimessi in un giorno sono stati 33, come fa sapere il Servizio Sanità della Regione. Stabili invece gli ospiti delle strutture territoriali, fino a ieri 108, mentre aumentano gli assistiti nei pronto soccorso (9; +3). Ancora in diminuzione i positivi in isolamento domiciliare (4.397; -78) mentre aumentano (+105) le quarantene per contatto con positivi (9.895 tra cui 3.064 con sintomi, 123 operatori sanitari).
Le vittime
Ma l’effetto vaccini e il rallentamento del virus dopo le misure drastiche della zona rossa si riflette anche nel numero delle vittime, decisamente in frenata. Ieri infatti è deceduta una paziente positiva al Covid: si tratta di una 95enne di Monte Grimano Terme (Pesaro Urbino) con patologie pregresse. Il totale regionale delle vittime passa dunque a 2.991.
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