Ancona, scivola in un dirupo ma il suo cagnolino dà l’allarme e la salva

Il custode del campo di atletica Conti di Ancona stava per chiudere: richiamato dall’animale

Scivola in un dirupo, ma il suo cagnolino dà l’allarme e la salva
Scivola in un dirupo, ma il suo cagnolino dà l’allarme e la salva
di Federica Serfilippi
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Venerdì 1 Marzo 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 15:09

ANCONA  - Se non ci fosse stato il suo cagnolino a dare il là alle ricerche, le operazioni di soccorso per salvare una donna di 77 anni sarebbero state più decisamente più lunghe e difficoltose. Con il rischio concreto di far passare la notte all’addiaccio all’anziana, caduta rovinosamente all’interno del parco che cinge il campo d’atletica Italo Conti di Ancona, quello dove si allenano l’oro olimpico nel salto in alto Gimbo Tamberi e il mezzofondista Simone Barontini.

È stato il fiuto canino a contribuire a salvare la sua padrona mercoledì sera, ritrovata dopo le massicce ricerche messe in piedi dai familiari e dagli agenti della questura.

La 77enne è stata trasferita all’ospedale: non è in gravi condizioni.

Il racconto

Tutto è accaduto attorno alle 20.30, quando il campo sportivo era in fase di chiusura. Tutt’attorno si apre un parco dove insiste il cosiddetto Percorso Vita, dove si può passeggiare e correre. Ed è lì che era andata l’anziana per fare due passi accanto al suo cane, un meticcio a pelo lungo di piccola taglia. La caduta si è verificata in un punto scosceso e buio, considerando che il sentiero non viene illuminato. «All’orario di chiusura - racconta il custode del campo, il 24enne Manuel Di Primio - ho visto un cagnolino a ridosso del cancello, aveva ancora il guinzaglio attaccato. In un primo momento ho pensato che qualcuno lo avesse abbandonato. L’ho preso e ho iniziato a guardarmi intorno per cercare il padrone».

Il percorso

Il cagnolino, allontanandosi dalla proprietaria, aveva praticamente fatto il percorso all’incontrario, tornando al punto di partenza della passeggiata e cercando aiuto per la 77enne, che non riusciva più ad alzarsi. Nel frattempo, si erano messi in moto anche i poliziotti, sollecitati dalla figlia della 77enne, preoccupata perché la mamma non aveva fatto rientro a casa dopo la passeggiata e non rispondeva al telefono. Prima dell’sos risolutivo del cane, le ricerche si sono concentrate su tutto il quartiere, che non ha affatto dimensioni ridotte.

«A un certo punto - ricorda il custode del campo - ho trovato un ragazzo che stava cercando la signora, e ho ricollegato tutto: quel cane davanti al cancello del parco era dell’anziana scomparsa». E così, con lo schieramento composto dal cagnolino, dai familiari della donna, dal custode e dagli agenti si è arrivati a concludere le ricerche. «Per facilitare le operazioni - racconta ancora il 24enne - ho lasciato accese rispetto all’orario consueto i fari del campo d’atletica e con l’altoparlante ho chiesto alla signora di urlare affinché la potessimo sentire».

Alla fine, dopo neanche un’ora, è stata ritrovata. E anche in buone condizioni. Per precauzione è stata portata all’ospedale. Il merito del ritrovamento è, per buona parte, del suo fedele amico a quattro zampe. «Se non fosse corso al cancello - ancora Di Primio - le ricerche sarebbero state più lunghe. Ha di sicuro ristretto il campo». Ritrovare la signora è stato un lavoro di squadra. Soprattutto canino.

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