Ipotesi dalla Grecia: Grimaldi potrebbe inglobare Superfast e Anek. L'armatore: «Ancona è andata molto bene. Investimenti? Vediamo»

Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del primo gruppo armatoriale italiano
Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del primo gruppo armatoriale italiano
di Andrea Taffi
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Lunedì 11 Ottobre 2021, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:43

ANCONA - «Da anni operiamo molto bene ad Ancona. Abbiamo fatto +30% e +40% quest’anno collegando Patrasso, Igoumenitsa e Corfù con le Minoan Lines. L’ipotesi del corridoio trasversale loce-Civitavecchia-Barcellona? Non so nulla.

Certo, noi siamo il primo vettore per l’automotive (che sta molto a cuore all’Abruzzo vista la gigantesca produzione di Ducato in Val di Sangro per Stellantis, ndr) e a Ortona abbiamo scalato qualche volta ma facendo grande fatica per larghezze e lunghezza delle banchine. In ogni caso stiamo valutando se prende in concessione nuove banchine: nell’Adriatico siamo dappertutto però al momento ci stiamo ancora guardando intorno». Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del primo gruppo armatoriale italiano (3 miliardi di fatturato e 17mila dipendenti), scandisce le parole al Palacio de Congressos di Valencia dove si è tenuto l’Euromed Convention, il summit internazionale (organizzato dall’omonimo gruppo napoletano), che riunisce 500 top player del mondo istituzionale, della finanza, della logistica, della portualità e dei trasporti. Ad Ancona sono state raddoppiate le navi (da due a quattro) e la stagione ha preso una piega buona in un contesto addirittura in espansione.


La resilienza del gruppo
«Sono orgoglioso - ha spiegato nel suo intervento - di poter affermare che negli ultimi 18 mesi il nostro gruppo ha dato prova di grande resilienza. Nonostante la crisi sanitaria ed economica e la totale mancanza di ristori, abbiamo confermato gli investimenti previsti per l’ampliamento della flotta». Grimaldi infatti è, ed è stato, protagonista della prima ora di un’attività molto intensa in termini di sostenibilità ambientale per tutte le navi della sua flotta. 12 sono le nuove costruzioni che sono entrate in flotta negli ultimi 24 mesi. A queste si aggiungono altre 20 navi, che saranno consegnate entro il 2025. Le nuove costruzioni, ecofriendly, nel loro complesso, consentiranno di abbattere le emissioni inquinanti del 50% rispetto alle navi utilizzate in precedenza. Ma non finisce qui: Grimaldi ha appena terminato l’acquisizione di Trasmediterranea, storica compagnia di navigazione spagnola e a Valencia è tornata di attualità, rimbalzata dalla Grecia, una voce ricorrente negli ultimi anni: la possibilità che il gruppo napoletano inglobi Attica (Superfast) e Anek che pure lavorano ad Ancona. Con la prospettiva di allargare gli interessi nelle Marche.

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