Alluvione, lo stato d’emergenza viene esteso anche alla provincia di Pesaro e Urbino

Alluvione, lo stato d’emergenza viene esteso anche alle Marche
Alluvione, lo stato d’emergenza viene esteso anche alle Marche
di Martina Marinangeli
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Venerdì 26 Maggio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 10:43

ANCONA Parola mantenuta. Il Consiglio dei Ministri ha esteso anche alle Marche lo stato di emergenza per i danni del maltempo e dall’alluvione che lo scorso 16 maggio hanno devastato l’Emilia Romagna, colpendo duro anche la nostra regione. I sette Comuni che si aggiungono a quelli romagnoli già inseriti nel provvedimento di martedì sono tutti nel Pesarese: Pesaro, Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Sassocorvaro Auditore e Urbino. 


Il Fondo

Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Per ora, dunque, l’unica provincia marchigiana rientrata nello stato d’emergenza è quella del nord, oggettivamente la più colpita dall’ondata di maltempo. Ma la Regione, ad integrazione della richiesta proprio dello stato di emergenza, ha indicato tutti i Comuni della nostra regione che hanno presentato istanza. 

I sopralluoghi

Durante l’intera giornata di mercoledì i tecnici della Protezione civile nazionale e di quella regionale hanno fatto sopralluoghi a tappeto nel Pesarese per avere un quadro quanto più preciso possibile dei danni subiti. In particolare, sono state visionate tutte le aree del capoluogo di provincia danneggiate dal maltempo, dalla costa ai quartieri periferici fino al Parco San Bartolo, dove si sono verificate 50 frane. Dopo il monitoraggio è arrivata la decisione di estendere lo stato di emergenza e di stanziare i 4 milioni per i primi interventi di soccorso. Intanto, Rfi fa sapere che la linea ferroviaria Bologna-Rimini sarà riaperta da lunedì. «In tempo quindi per assecondare – pur con un’offerta di servizi non ancora del tutto normalizzata - la domanda di mobilità lungo la linea Adriatica in occasione del ponte festivo del 2 giugno», specifica il Gruppo. Con la riattivazione della tratta tra Faenza e Forlì riapre quindi la linea Adriatica. Si partirà con alcune limitazioni dovute al perdurare dei lavori di ripristino. L’obiettivo è quello di far tornare il programma dei treni progressivamente al 100% a partire dal 5 giugno.

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