Alluvione, le Marche chiedono lo stato di emergenza. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha inviato questo pomeriggio una lettera al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e a Fabrizio Curcio capo della Protezione Civile.
«L’ondata di maltempo che ha interessato l’intero territorio della Regione Marche a partire dal giorno 16 maggio 2023, ha causato ingenti danni – ha scritto il presidente Acquaroli -. Gli eccezionali nubifragi che si sono prolungati per più giorni hanno interessato la porzione centro-settentrionale del territorio regionale nella fase iniziale, con particolare riferimento alle province di Pesaro-Urbino ed Ancona, per poi coinvolgere la restante parte centro-meridionale della regione in particolare le province di Macerata e Fermo. Si segnalano numerose strade ed infrastrutture interrotte o inagibili, completamente divelte dalla furia del maltempo, numerosi ed importanti fenomeni franosi e smottamenti, esondazione di fiumi fossi e torrenti, rotture di argini fluviali, allagamenti diffusi che hanno interessato anche case ed attività produttive e commerciali. La maggior parte dei Comuni marchigiani hanno inoltre segnalato numerose situazioni di disagio: tronchi ed alberi abbattuti lungo le sedi viarie, strade non percorribili, percorsi stradali interrotti e numerose sono state le richieste di dichiarazione dello stato di emergenza pervenute dagli stessi».
«Fenomeno eccezionale»
«L’eccezionalità del fenomeno meteorologico e le sue ripercussioni sono state evidenti ed estese anche su tutto il litorale, interessato da forti mareggiate con accumulo di materiale detritico proveniente dai corsi d’acqua. Nell’immediatezza dell’evento - sottolinea il presidente nella lettera - il Sistema regionale di protezione civile si è prontamente attivato, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, ha avviato immediatamente il necessario raccordo operativo con le componenti territoriali e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Gli interventi
Sono 600 finora gli interventi svolti dai 200 Vigili del fuoco in servizio oggi nelle Marche. La situazione generale è in fase di miglioramento. La maggiore concentrazione degli interventi è stata nel pesarese con oltre 210 interventi effettuati da inizio emergenza. Foto riferita ad un intervento in corso a Pesaro per prosciugamento con idrovora.
A Pesaro
ll cimitero centrale verrà riaperto domani 19 maggio 2023. Si potrà accedere dagli ingressi laterali 2 e 3; l’ingresso principale rimarrà chiuso fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza. Domani le scuole di ogni ordine e grado della città saranno aperte ad eccezione dell’Ipsia Benelli che resterà chiuso per la giornata del 18 maggio a causa dei danni dovuti al maltempo. Alle 16 è stato riaperto il sottopasso di via Bondei (San Decenzio), era l'ultimo rimasto inagibile.
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