TOLENTINO Davanti al giudice hanno ammesso ciascuno le proprie responsabilità, poi hanno chiesto di patteggiare (otto mesi è stata la pena concordata) e sono tornati in libertà. Si è celebrata ieri mattina in Tribunale a Macerata l’udienza di convalida dell’arresto e il conseguente rito direttissimo per due fratelli tolentinati di 19 e 22 anni finiti in manette giovedì scorso a seguito di un controllo della Guardia di finanza di Camerino che li aveva trovati in possesso di circa mezzo chilo di stupefacente fra hashish e marijuana. Un controllo del tutto fortuito. La pattuglia era impegnati in accertamenti su strada, avevano imposto l’alt a un’auto alla cui guida c’era un ragazzo di 19 anni del posto.
In stato di arresto
Entrambi sono stati dichiarati in arresto. Ieri mattina sono comparsi davanti al giudice Francesca Preziosi. I due, difesi entrambi dall’avvocato Massimiliano Wolf, hanno ammesso le proprie responsabilità. Entrambi operai, incensurati e sconosciuti alle forze dell’ordine, tramite il legale hanno concordato con il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Enrico Barbieri, un patteggiamento a otto mesi di reclusione, pena sospesa.