RECANATI A quarantott’ore dal primo fischio d’inizio ufficiale della stagione, nella splendida cornice dell’Arena dei Frati Cappuccini a Montemorello di Recanati, gremita per l’occasione, la nuova Recanatese versione 2023/24 si è svelata al pubblico pronta a vivere il secondo campionato di Serie C con l’auspicio che possa ripetere quanto fatto lo scorso anno, ovvero conquistare prima di tutto la salvezza e provare a ottenere quel qualcosina in più che lo scorso anno rispondeva al nome di decimo posto e quindi playoff. Onore a Pagliari Un obiettivo che è alla base della società, così come ha ribadito lo stesso presidente Adolfo Guzzini che ha rotto il ghiaccio così: «Lo scorso anno la Recanatese ha fatto togliere grosse soddisfazioni a tutti noi. Tante squadre ci hanno rincorso, ma noi siamo riusciti a raggiungere i playoff e questo merito è stato dell’allenatore di chi è sceso in campo. Mister Pagliari è stato l’artefice di questi successi della squadra, alla quale auguro buon lavoro».
Il messaggio
Essenziale il messaggio rivolto dal numero uno societario alla squadra, al quale ha fatto eco il padrone di casa dell’evento, ovvero Padre Giulio il quale anch’egli ha augurato i migliori successi alla formazione giallorossa, che a sua volta ha donato alla comunità dei Frati Cappuccini di Montemorello una maglia da gara ufficiale, gesto simbolico dietro al quale si cela una grande solidarietà da parte della stessa società attiva nelle missioni umanitarie dei frati. «Non fateci soffrire» Non è mancato l’intervento del primo cittadino di Recanati, Antonio Bravi il quale ha voluto ricordare il grande sforzo compiuto dall’amministrazione comunale esattamente un anno fa quando, di questi tempi, lo stadio Tubaldi era un cantiere a cielo aperto per permettere alla Recanatese di avere l’impianto a propria disposizione il prima possibile.