Su il sipario sulla Recanatese: sogni e desideri nella presentazione all'Arena dei Frati Cappuccini a Montemorello

Su il sipario sulla Recanatese: sogni e desideri nella presentazione all'Arena dei Frati Cappuccini a Montemorello
Su il sipario sulla Recanatese: sogni e desideri nella presentazione all'Arena dei Frati Cappuccini a Montemorello
di Michele Raffa
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Venerdì 1 Settembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 16:48

RECANATI A quarantott’ore dal primo fischio d’inizio ufficiale della stagione, nella splendida cornice dell’Arena dei Frati Cappuccini a Montemorello di Recanati, gremita per l’occasione, la nuova Recanatese versione 2023/24 si è svelata al pubblico pronta a vivere il secondo campionato di Serie C con l’auspicio che possa ripetere quanto fatto lo scorso anno, ovvero conquistare prima di tutto la salvezza e provare a ottenere quel qualcosina in più che lo scorso anno rispondeva al nome di decimo posto e quindi playoff. Onore a Pagliari Un obiettivo che è alla base della società, così come ha ribadito lo stesso presidente Adolfo Guzzini che ha rotto il ghiaccio così: «Lo scorso anno la Recanatese ha fatto togliere grosse soddisfazioni a tutti noi. Tante squadre ci hanno rincorso, ma noi siamo riusciti a raggiungere i playoff e questo merito è stato dell’allenatore di chi è sceso in campo. Mister Pagliari è stato l’artefice di questi successi della squadra, alla quale auguro buon lavoro».

Il messaggio

Essenziale il messaggio rivolto dal numero uno societario alla squadra, al quale ha fatto eco il padrone di casa dell’evento, ovvero Padre Giulio il quale anch’egli ha augurato i migliori successi alla formazione giallorossa, che a sua volta ha donato alla comunità dei Frati Cappuccini di Montemorello una maglia da gara ufficiale, gesto simbolico dietro al quale si cela una grande solidarietà da parte della stessa società attiva nelle missioni umanitarie dei frati. «Non fateci soffrire» Non è mancato l’intervento del primo cittadino di Recanati, Antonio Bravi il quale ha voluto ricordare il grande sforzo compiuto dall’amministrazione comunale esattamente un anno fa quando, di questi tempi, lo stadio Tubaldi era un cantiere a cielo aperto per permettere alla Recanatese di avere l’impianto a propria disposizione il prima possibile.

Ad oggi quello stadio dovrà rappresentare il vero fortino all’interno del quale la Recanatese dovrà collezionare importanti punti salvezza a partire dall’esordio di domani quando alle 20.45 arriverà al Tubaldi la Torres. «L’anno scorso come città abbiamo fatto un grane sforzo per consentire alla prima squadra di poter giocare fin da subito nella nostra città. Lo abbiamo fatto facendo una scommessa, a fronte un grande impegno per il futuro. I risultati arrivati lo scorso anno sono stati imprevedibili, neanche il tifoso più accanito ad inizio di stagione si sarebbe immaginato di vivere un girone di ritorno che ci ha portato ai playoff. Tutto un lavoro alla perfezione grazie al gruppo, quest’anno è stata costruita una rosa altrettanto importante. Vi chiedo - rivolgendosi ai calciatori - non ci fate soffrire troppo quest’anno». Tecnico e giocatori Voce in capitolo anche per mister Pagliari, il gran colpo dell’estate, Federico Melchiorri, ma ha anche per capitan Alessandro Sbaffo, il grande assente della prima giornata che ha dichiarato: «Supporterò i compagni dalla tribuna e soffrirò più di quanto starò in campo». A seguire, enorme successo per la cena solidale alla quale oltre alla prima squadra, hanno preso parte oltre trecento persone. Intanto stasera alle ore 20 si chiuderà il calciomercato e il direttore tecnico Cianni, non presente alla presentazione, è a Milano per chiudere gli ultimi colpi. Contatti fitti con il ds del Benevento Carli per riportare al Recanati Vincenzo Alfieri, così come sono in corso incontri con la Juventus per consegnare a Pagliari una punta giovane con l’identikit che risponde al 2002 Mirco Lipari

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