San Severino Marche, le moto storiche della Guzzi per il degno saluto a Icilio Caciorgna

San Severino Marche, le moto storiche della Guzzi per il degno saluto a Icilio Caciorgna
San Severino Marche, le moto storiche della Guzzi per il degno saluto a Icilio Caciorgna
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 15:22

SAN SEVERINO MARCHE C’erano anche le sue moto, quelle del Registro storico Moto Guzzi di cui era presidente e il cui rombo era il suo suono preferito, e c’era tutta la comunità settempedana lunedì pomeriggio, nel piazzale della chiesa di San Domenico, per l’ultimo saluto ad Icilio Caciorgna, scomparso all’età di 72 anni dopo una lunga e terribile malattia che lo aveva privato un po’ delle sue forze ma non della sua determinazione e di quella passione decennale per quelle due ruote che per lui in vita ha rappresentato davvero tutto. Icilio era attaccatissimo alla sua città, dove amava organizzare raduni e mostre.

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Il ricordo

«Se ne va un pezzo della nostra storia, un pezzo della storia dei motori di questa nostra comunità.

Se ne va un uomo che ha lottato fino alla fine e che ha saputo portare avanti la sua passione ben oltre le sue stesse forze. Alla famiglia Caciorgna va il nostro abbraccio per una perdita davvero sentita». Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha voluto ricordare il signor Icilio che lascia la moglie Natalina, la figlia Stefania, il nipote Ludovico e le tre sorelle Luciana, Silvana e Giannina. In molti lo ricordano ai raduni impegnato a mostrare con orgoglio il suo esemplare unico di moto sidecar della Wehrmacht, con tanto di canna di mitraglietta sul lato passeggero. Ne andava fiero ed orgoglioso ed era sempre pronto a dispensare consigli vista la sua insuperabile conoscenza delle Moto Guzzi. Tantissimi gli appassionati della casa di Mandello del Lario che si rivolgevano a lui per ricevere aiuto e assistenza. La passione per le sue moto lui la raccontava così: «Un giorno con un cugino siamo andati da un contadino che aveva una motocicletta verde, una delle prime Moto Guzzi Sport del 1925. L’abbiamo comprata, siamo andati al distributore e abbiamo messo 70 lire di benzina e siamo andati al mare tutto il giorno. Siamo tornati con questa moto tutti contenti e da lì è nata la passione per le Guzzi».

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