Recanati, Laura aveva visto online
come usare un fucile. Il papà nei guai

Laura Paoletti con il piccolo Giosuè
Laura Paoletti con il piccolo Giosuè
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- Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:38

RECANATI - Dall’analisi del computer in uso a Laura Paoletti e sequestrato dai carabinieri il giorno della tragedia, è emerso che in precedenza la giovane mamma si era documentata su Internet sull’uso dei fucili. La trentaduenne avrebbe cercato (e trovato) informazioni su come caricare e usare un fucile. Un particolare questo che, insieme alle pagine trovate dagli inquirenti su cui la donna aveva appuntato tutto il proprio malessere, ricostruisce un dramma che la trentaduenne viveva già da tempo e a cui aveva tentato di far fronte salvo poi abbandonarsi alla decisione, pensata, voluta e attuata, di farla finita dopo aver ammazzato il proprio bambino.
Le pagine scritte da Laura Paoletti erano state trovate e poste sotto sequestro dai carabinieri del Reparto operativo provinciale e dai colleghi della Compagnia di Civitanova che avevano anche sequestrato il telefono della trentaduenne e il computer da lei utilizzato. Sempre sul fronte investigativo è emerso che la Procura ha denunciato il padre di Paoletti, Giuseppe, per la detenzione irregolare dei fucili. Da quanto emerso, infatti, il nonno del piccolo Giosuè non avrebbe mai denunciato i tre fucili da caccia - tra cui quello calibro 12 usato dalla figlia per commettere l’omicidio-suicidio -. Si sarebbe trattato di armi di proprietà di suo padre e che erano poi passati a lui e che, per legge, avrebbe dovuto denunciare. Al momento sono invece in corso accertamenti sulla custodia dei fucili per capire se le armi erano state custodite con tutti gli accorgimenti del caso. Da quanto finora emerso erano tenuti all’interno di un armadietto metallico. La figlia però era comunque riuscita ad aprirlo e a prendere un fucile.
I funerali di Laura Paoletti e del piccolo Giosuè oggi alle 15.30 nella concattedrale di San Flaviano, a Recanati. 

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