Macerata, raffica di controlli nei cantieri edili: sedici denunciati, sospese due imprese

Macerata, raffica di controlli nei cantieri edili: sedici denunciati, sospese due imprese
Macerata, raffica di controlli nei cantieri edili: sedici denunciati, sospese due imprese
di Benedetta Lombo
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 12:29

MACERATA Controlli nei cantieri edili di Civitanova, Monte San Giusto, Colmurano, Loro Piceno e Ussita: 16 imprese irregolari, 16 titolari di aziende edili denunciati, due attività sospese, 36 le prescrizioni contestate, e sanzioni per oltre 240.000 euro. È l’esito delle ispezioni svolte dai carabinieri del Nucleo operativo del Gruppo tutela lavoro di Venezia insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del Lavoro di Macerata, guidato dal maresciallo Martino Di Biase, e ai militari delle Compagnie di Civitanova, Macerata, Tolentino e Camerino.

I dettagli

I controlli hanno consentito di accertare numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro come la non corretta gestione e organizzazione del lavoro all’interno dei cantieri, l’omessa vigilanza da parte dei datori di lavoro, dei responsabili di cantiere, dei Cse (Coordinatori in fase di esecuzione dei lavori), dei preposti e dei lavoratori autonomi. In particolare le criticità rilevate riguardano la viabilità, le recinzioni e le delimitazioni in sicurezza dei cantieri, violazioni del regolare montaggio e utilizzo dei ponteggi e omissioni nella vigilanza da parte delle figure preposte. Le imprese edili controllate sono state individuate attraverso una pregressa attività info-operativa svolta dall’Arma territoriale in sinergia con il Nil e al termine delle verifiche 16 titolari d’impresa edile sono stati deferiti alla Procura, due attività (una a Civitanova e una a Monte San Giusto) sono state sospese e sono state contestate sanzioni e ammende per oltre 240.000 euro. Nello specifico a Civitanova sono state trovate quattro imprese irregolari, un’attività è stata sospesa e nove sono state le violazioni individuate in materia di sicurezza e tutela della salute che hanno portato alla comminazione di ammende per 57.000 euro. Le violazioni riscontrate riguardano le omesse nomine degli incaricati alle emergenze e pronto soccorso, mancanze e carenze relative alle parti elettriche attive, ponteggi non adeguati con aperture verso il vuoto e pericolo di caduta dell’alto, oltre a depositi incauti di materiali non consentiti.

Quattro sono anche le imprese irregolari trovate a Colmurano e Loro Piceno e 11 sono state le violazioni riscontrate per 83.000 euro di ammende. Le irregolarità riguardavano la non corretta progettazione e installazione dei ponteggi, la redazione del Piano operativo di sicurezza e del Piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio, mancate valutazioni su rischi attinenti alla rumorosità ed al pericolo di contatti indiretti elettrici oltre a mancati controlli da parte della ditta affidataria. A Monte San Giusto tre imprese sono risultate irregolari, un’attività è stata sospesa e cinque sono state le violazioni che hanno determinato 40.000 euro di ammende: utilizzo non adeguato dei ponteggi, mancato controllo e coordinamento da parte dell’impresa affidataria, viabilità e recinzione dei cantieri. È stato sanzionato anche il Coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva per omessa vigilanza sulle norme di sicurezza.

Le contestazioni

A Ussita in cinque imprese sono state rilevate complessivamente nove violazioni che hanno generato 60.000 euro di ammende: mancata valutazione su dispositivi di protezione individuale, sul rischio derivante dell’emissione di rumori, la mancanza di estintori, la viabilità non adeguata nell’area di cantiere, l’omessa vigilanza da parte dei preposti e l’omessa vigilanza a carico di un Cse. Le ispezioni eseguite nei cantieri edili del Maceratese si inseriscono nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

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