Nel Maceratese la pensione in media è di 913 euro (lordi), 6 anziani su 10 sotto la soglia di povertà

La pensione in media è di 913 euro lordi, 6 anziani su 10 sotto la soglia di povertà
La pensione in media è di 913 euro lordi, 6 anziani su 10 sotto la soglia di povertà
di Lolita Falconi
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Sabato 29 Luglio 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:56

MACERATA -  L’importo medio delle pensioni vigenti nella provincia di Macerata è di 913 euro lordi, con valori medi che variano dai 1.167 euro delle pensioni di vecchiaia ai 477 euro delle prestazioni per gli invalidi civili. Nel Maceratese gli importi delle pensioni di vecchiaia sono di gran lunga inferiori a quelli nazionali: meno 193 euro lordi medi mensili. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Inps sulle pensioni erogate nel 2023 (escluse le gestioni dei lavoratori pubblici), elaborati dall’Ires Cgil Marche. Sono 106.133 le prestazioni pensionistiche e assistenziali attualmente erogate dall’Inps nella provincia, di cui 61mila pensioni di vecchiaia (pari al 57,9% del totale), 4mila pensioni di invalidità (4,5%), 21mila pensioni ai superstiti (20,5%), 2mila pensioni/assegni sociali (2,3%) e 15mila prestazioni a invalidi civili (14,8%).

 

Particolarmente significativa è la differenza negli importi delle pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti che, nella provincia, sono di 1.423 euro, ovvero meno 157 euro mensili rispetto ai valori medi nazionali, benché superiori rispetto al valore regionale di 98 euro. Significativa è anche la differenza tra uomini e donne: se i primi percepiscono 1.442 euro lordi, l’importo corrisposto alle donne è di 863 euro, ovvero mediamente 578 euro in meno ogni mese rispetto agli uomini; la differenza per le pensionate ex lavoratrici dipendenti arriva a meno 848 euro mensili. 

Nella provincia di Macerata 59mila prestazioni pensionistiche, pari al 56,5% del totale sono inferiori a 750 euro al mese (59,4% valore regionale): dunque, 6 pensionati su 10 percepiscono un importo che non consente loro di superare la soglia della povertà.

Una condizione pensionistica nella quale si conferma il gap di genere: gli uomini con pensioni fino a 750 euro sono il 36,8% del totale, per le donne tale percentuale sale al 70,6%. Queste, dunque, sono caratterizzate da una maggiore esposizione alla povertà.

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