Il nuovo ospedale di Macerata avrà 379 posti letto, Saltamartini: «Previsto anche un asilo per i figli del personale»

Il nuovo ospedale di Macerata avrà 379 posti letto, Saltamartini: «Previsto anche un asilo per i figli del personale»
Il nuovo ospedale di Macerata avrà 379 posti letto, Saltamartini: «Previsto anche un asilo per i figli del personale»
di Emanuele Pagnanini
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Sabato 22 Luglio 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 15:49
MACERATA Il punto sul nuovo ospedale di Macerata, di cui è stato definito il layout (organizzazione e disposizione dei reparti), le misure adottate contro l’emergenza caldo, il trasferimento delle attrezzature diagnostiche dal Covid hospital alle strutture dell’Ast di Macerata. Sono i temi toccati dall’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e dalla direttrice generale dell’Ast, Daniela Corsi, in occasione della donazione da parte dell’Ail (Associazione Italiana contro le leucemie e i linfomi) di letti per il reparto di ematologia dell’ospedale di Civitanova.  



Del nuovo nosocomio nel capoluogo «è stato definito il layout – ha detto Corsi – nel corso di una conferenza dei servizi. Si tratta della definizione dell’organizzazione ospedaliera, nel numero dei posti letto (379 ampliabili a oltre 400, ndr) e della disposizione dei reparti». Quindi è intervenuto Saltamartini. «Ribadisco una volta per tutte – ha detto – che la progettazione è a buon punto. L’ospedale sarà realizzato con fondi pubblici, e non con il project financing come prospettato da chi ci ha preceduto. Il Comune di Macerata sarà ente attuatore per quanto riguarda gli espropri. Il layout prevede novità assolute, come un asilo nido per i figli degli operatori sanitari all’interno dell’ospedale. Il piano sanitario che prevedeva l’ospedale unico provinciale è stato cancellato. Ci si dovrebbe chiedere che fine avrebbe fatto l’ospedale di Civitanova che oggi, invece, gode di fondi del Pnrr. Sarà ospedale per acuti con delle eccellenze al suo interno. Le cure intermedie saranno invece nel nuovo complesso. Non è più pensabile un ospedale dove si trova e si fa tutto». 

Covid hospital


Capitolo Covid hospital: la fiera continua ad ospitare moduli e macchinari e non è ancora stata restituita al Comune di Civitanova. «Il Dipartimento della Salute ha stabilito che le attrezzature sono destinate all’Ast di Macerata – precisa la direttrice Corsi –. È stato organizzato un gruppo di lavoro con Nadia Mosca e gli altri dirigenti medici che hanno lavorato nella struttura durante la fase acuta della pandemia.

Con uno staff di ingegneri clinici si farà il punto della situazione e si pianificherà la distribuzione delle attrezzature. A Civitanova sono già andati i 42 letti. Anche la Tac sarà destinata all’ospedale locale». Corsi, che è in attesa dell’esito del ricorso del Ministero sulla sua candidabilità a direttrice (ha vinto in primo grado, pronunciamento atteso a settembre), ha poi illustrato il piano contro l’emergenza caldo. «Dopo la riorganizzazione dei pronti soccorso a Civitanova e Macerata, con l’ambulatorio per i codici azzurri e verdi per allentare la pressione nelle domeniche, domani (oggi per chi legge) sono riattivate le Usca, unità di intervento». Saranno attive due postazioni, una a Tolentino per interventi domiciliari, e una a Civitanova (in largo Donatori di Sangue, nell’area portuale dalle 10 alle 18 fino al 31 agosto con la presenza della guardia medica e di un’ambulanza della Croce Verde). 

Donazione Ail



Quindi il giusto spazio alla donazione dell’Ail. Si tratta di 11 letti elettrici, 5 carrelli e un armadio portafarmaci per un valore di 26mila euro. Presenti il presidente dell’Ail di Ancona e Macerata, Pietro Leoni, il vicepresidente ed ex primario di medicina (nonché fondatore del reparto di ematologia), Riccardo Centurioni e l’attuale dirigente di ematologia, Francesco Alesiani. «Questa è la nostra mission – ha detto Leoni – da oltre 20 anni siamo attivi e abbiamo dato all’ospedale attrezzature importanti come le camere sterili». Centurioni ha detto di «essere orgoglioso di aver fatto nascere un reparto che è stato accreditato a livello europeo per i trapianti». «Con questi letti – ha aggiunto – pensiamo anche al comfort di persone che si sottopongono a lunghe terapie». Infine Alesiani, nel ringraziare Saltamartini, ha reso omaggio «alla grande dedizione dei 5 medici che collaborano con me». «Siamo un reparto piccolo ma molto importante, che lavora a cavallo delle province di Macerata e Fermo dove non c’è ematologia. Ancora grazie all’Ail che per noi rappresenta tutto».

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