Del nuovo nosocomio nel capoluogo «è stato definito il layout – ha detto Corsi – nel corso di una conferenza dei servizi. Si tratta della definizione dell’organizzazione ospedaliera, nel numero dei posti letto (379 ampliabili a oltre 400, ndr) e della disposizione dei reparti». Quindi è intervenuto Saltamartini. «Ribadisco una volta per tutte – ha detto – che la progettazione è a buon punto. L’ospedale sarà realizzato con fondi pubblici, e non con il project financing come prospettato da chi ci ha preceduto. Il Comune di Macerata sarà ente attuatore per quanto riguarda gli espropri. Il layout prevede novità assolute, come un asilo nido per i figli degli operatori sanitari all’interno dell’ospedale. Il piano sanitario che prevedeva l’ospedale unico provinciale è stato cancellato. Ci si dovrebbe chiedere che fine avrebbe fatto l’ospedale di Civitanova che oggi, invece, gode di fondi del Pnrr. Sarà ospedale per acuti con delle eccellenze al suo interno. Le cure intermedie saranno invece nel nuovo complesso. Non è più pensabile un ospedale dove si trova e si fa tutto».
Covid hospital
Capitolo Covid hospital: la fiera continua ad ospitare moduli e macchinari e non è ancora stata restituita al Comune di Civitanova. «Il Dipartimento della Salute ha stabilito che le attrezzature sono destinate all’Ast di Macerata – precisa la direttrice Corsi –. È stato organizzato un gruppo di lavoro con Nadia Mosca e gli altri dirigenti medici che hanno lavorato nella struttura durante la fase acuta della pandemia.
Donazione Ail
Quindi il giusto spazio alla donazione dell’Ail. Si tratta di 11 letti elettrici, 5 carrelli e un armadio portafarmaci per un valore di 26mila euro. Presenti il presidente dell’Ail di Ancona e Macerata, Pietro Leoni, il vicepresidente ed ex primario di medicina (nonché fondatore del reparto di ematologia), Riccardo Centurioni e l’attuale dirigente di ematologia, Francesco Alesiani. «Questa è la nostra mission – ha detto Leoni – da oltre 20 anni siamo attivi e abbiamo dato all’ospedale attrezzature importanti come le camere sterili». Centurioni ha detto di «essere orgoglioso di aver fatto nascere un reparto che è stato accreditato a livello europeo per i trapianti». «Con questi letti – ha aggiunto – pensiamo anche al comfort di persone che si sottopongono a lunghe terapie». Infine Alesiani, nel ringraziare Saltamartini, ha reso omaggio «alla grande dedizione dei 5 medici che collaborano con me». «Siamo un reparto piccolo ma molto importante, che lavora a cavallo delle province di Macerata e Fermo dove non c’è ematologia. Ancora grazie all’Ail che per noi rappresenta tutto».